Volvo, persino la casa svedese fa un passo indietro sull’elettrico?

Ippolito V
Volvo continuerà a lavorare per il passaggio totale all’elettrico, ma non interromperà la produzione di modelli ibridi plug-in.
Volvo continuerà a lavorare per il passaggio totale all'elettrico, ma non interromperà la produzione di modelli ibridi plug-in.

Sembra che tutte le strade stiano portando all’elettrico. Ma il destino è davvero segnato? Nel corso dell’ultimo semestre pare siano cambiate alcune cose. Il mercato è rapidissimo, in termini di cambiamenti, anche sull’appeal delle proposte, e lo devono essere (per forza di cose) anche le scelte industriali.

Ragionando “a motore spento” si possono osservare clamorose decisioni, tra cui i dietrofront di grandi gruppi e marchi e gli investimenti in “controtendenza” come quelli sugli ibridi e lo standby sull’elettrico. Ci tocca parlare di una scelta che potrebbe essere emblematica del periodo in cui ci troviamo. Volvo, un marchio che un tempo era simbolo della rivoluzione elettrica, infatti, sta muovendosi per una (a questo punto) necessaria riprogrammazione del marchio.

Volvo è stato tra i primi brand a giurare fedeltà assoluta all’elettrico, in nome della sua scelta green senza sconti, a prescindere dagli imprevisti. Eppure, adesso, potrebbe profilarsi un cambiamento scioccante. L’imprevisto è la riduzione delle proiezioni di vendita di auto elettriche rispetto alle aspettative del 2019. Volvo, il punto di riferimento, si unisce ora ai costruttori che stanno correggendo la rotta proprio a causa di dubbi piuttosto fastidiosi.

Volvo, persino la casa svedese fa un passo indietro sull'elettrico

La strategia dell’elettrico per Volvo è tra le più audaci. Lo scorso anno Bjorn Annwall, Chief Commercial Officer di Volvo Cars, prometteva che dal 2030 in poi la casa automobilistica svedese (ma di proprietà cinese) non avrebbe venduto nemmeno un’auto a livello globale che non fosse completamente elettrica. E invece, con il calo delle vendite di veicoli elettrici in mercati chiave come Cina e Stati Uniti, Volvo potrebbe dover riconsiderare la propria visione.

Nell’incontro con gli investitori del 18 luglio, il CEO di Volvo, Jim Rowan, ha riaffermato il suo sostegno alla propulsione elettrica, definendola una tecnologia superiore alle altre proposte. Allo stesso tempo, ha anche riconosciuto che ci vorrà tempo per una completa elettrificazione globale. Ecco che sbucano fuori nella questione dell’elettrico i soliti utilissimi ibridi, un ponte solido per i clienti non ancora “pronti” alla rivoluzione.

Volvo, persino la casa svedese fa un passo indietro sull'elettrico

Gli ibridi plug-in e mild hybrid rimangono molto apprezzati, Volvo continuerà a investire in queste tecnologie. Volvo continuerà a lavorare per il passaggio all’elettrico (totale, a un certo punto), ma non interromperà la produzione di modelli ibridi plug-in, anche di mild hybrid 48 volt, forse anche dopo il 2030. Si sta analizzando, infatti, la produzione delle varianti ibride di XC90 e XC60 anche oltre il 20230. Siamo in un’epoca di grande incertezza. Se persino Volvo ha dubbi…

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