Volkswagen, interrotta la produzione di ID.4 dopo il richiamo di 98.606 veicoli

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Ancora un problema per la casa tedesca, mentre si rincorrono le voci relative a 30mila licenziamenti
Volkswagen ID.4

I problemi per la Volkswagen sembrano non finire mai. Mentre l’azienda si trova alle prese con la necessità di rimettere i conti in ordine e si vocifera su decine di migliaia di licenziamenti, con lo spettro di una guerra con il potente sindacato IG Metall, ora su Wolfsburg si abbatte l’ennesima tegola. La produzione dell’ID.4 nello stabilimento statunitense di Chattanooga, in Tennesse, è stata sospesa dopo il richiamo di 98.606 veicoli per guasti alle maniglie delle portiere.

Una decisione che comporta la sospensione dal lavoro per non meno di 200 dipendenti. Ad ognuno di loro spetterà l’80% dello stipendio base, tale da non consentire di certo una gestione tranquilla del bilancio domestico. La casa non ha per ora fornito delucidazioni per quanto riguarda la soluzione al problema, lasciando in alto mare la tempistica.

Volkswagen: cosa sta accadendo a Chattanooga?

La Volkswagen interromperà la produzione della vettura completamente elettrica ID.4, all’interno del suo stabilimento di Chattanooga, nel Tennessee. La sospensione è prevista per il 23 settembre ed è considerata un tentativo di risolvere un problema ormai persistente, il quale interessa decine di migliaia di veicoli.

Volkswagen ID.4

Il problema in questione è quello riguardante le infiltrazioni di acqua di cui sono soggette le portiere, le quali possono inoltre aprirsi senza alcun input, ed è noto ormai dal mese di aprile del 2023. La casa tedesca ha cercato di ovviare emanando ben tre richiami per l’ID.4 sperando di poter dare una soluzione alla questione, senza però riuscire a fornire una soluzione definitiva.

Proprio le continue difficoltà causate alle vendite, hanno quindi consigliato l’azienda di Wolfsburg a porre fine ad una produzione, quella del crossover elettrico, che in tali condizioni ha scarso senso. La sospensione durerà sino a quando il problema non sarà definitivamente risolto. Se non sono state indicate tempistiche precise, a farne le spese sono comunque 200 dipendenti dello stabilimento di Chattanooga.

Le dichiarazioni della casa tedesca

La conferma di quanto sta accadendo è giunta dalla stessa casa tedesca. Queste le parole al proposito: “Mentre affrontiamo il problema, ci concentriamo sul fare la cosa giusta per i nostri dipendenti, concessionari e consumatori durante questa interruzione. Circa 200 dipendenti a Chattanooga saranno sospesi a partire dal 23 settembre e li supportiamo integrando la disoccupazione dello stato del Tennessee, in modo che possano comunque ricevere l’80 percento della loro retribuzione di base e continuare a essere coperti da tutti i benefit correnti durante questo periodo”.

VW ha poi aggiunto che sta esplorando modi per supportare i concessionari mentre il lavoro sul rimedio prosegue, nella speranza di individuarlo. Si tratta quindi di una sorta di corsa contro il tempo, in un momento sempre più complicato per l’azienda.

Come abbiamo già sottolineato, l’ ID.4 è stata richiamata già tre volte. L’ultimo richiamo, derivante dal problema della maniglia della portiera , è arrivato proprio all’inizio di questo mese. Ad esserne oggetto 98.606 ID.4, un provvedimento giunto dopo il ricevimento di 135 reclami in garanzia tra giugno 2023 e maggio 2024, relativi al problema dell’ingresso di acqua.

Volkswagen stabilimento Chattanooga

Proprio le continue interruzioni alla vendita, hanno avuto come conseguenza un notevole calo delle vendite di ID.4 lungo il territorio degli Stati Uniti. Testimoniato dalle sole 5.690 vetture immatricolate nel corso del secondo trimestre. Un dato che si traduce in un calo del 15% rispetto allo stesso periodo del 2023 e nel secondo trimestre consecutivo di calo anno su anno.

Intanto si rincorrono le voci sui licenziamenti in Volkswagen

Il problema delle ID.4 arriva in un momento tremendo per la casa di Wolfsburg. Si rincorrono infatti le voci relative ad un massiccio piano di licenziamenti deciso dalle alte sfere dirigenziali per ovviare alla crisi sempre più evidente dell’azienda. Con indiscrezioni sempre più fosche, destinate a terrorizzare l’opinione pubblica.

Le ultime voci, in particolare, adombrano l’ipotesi di 30mila licenziamenti. Una cura dimagrante talmente massiccia da aver costretto la stessa Volkswagen a bollare i rumors come una sciocchezza. A pubblicare la notizia è stato Manager Magazin e per capire l’enormità del dato basta ricordare che si tratterebbe di un quarto dell’intera forza lavoro di VW. Un dato da far letteralmente tremare i polsi.

Le smentite, però, lasciano a questo punto il tempo che trovano. A pensarlo è anche il governo di Berlino, che per bocca di Robert Habeck, ministro dell’Economia, ha ricordato che anche il governo federale e il Land della Bassa Sassonia (che detiene un quinto delle azioni) stanno valutando la possibilità di sostenere il colosso in difficoltà.

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