Xiaomi, che negli ultimi giorni ha presentato il suo secondo veicolo elettrico, il SUV YU7, si prepara ora a sbarcare fuori dalla Cina. La berlina SU7 elettrica è stata un vero e proprio successo, che ha permesso al marchio di superare brand come Ford nel mercato delle auto elettriche. Ora, la notizia della sua espansione in altri mercati non può che far preoccupare, specialmente, i produttori europei. Secondo i media cinesi, Xiaomi ha incaricato ad un team interno di avviare le procedure per le vendite all’estero, e sta già assumendo dipendenti per ruoli specifici per le ricerche di mercato e la gestione dei progetti.
Xiaomi si espande al di fuori della Cina: presto sbarcherà anche in Europa
L’organico è stato ampliato anche con profili tecnici dedicati ad analizzare le normative in mercati come l’Europa, per adattare i propri sistemi di guida autonoma alle legislazioni locali. Una volta completata questa prima fase, Xiaomi inizierà le vendite in alcuni mercati, partendo con una tiratura limitata per verificare la risposta del mercato alle proprie auto e analizzare i passi successivi in vista di un lancio su larga scala.
Salvo cambiamenti dell’ultimo momento, Xiaomi sfrutterà i suoi negozi di dispositivi elettronici per fornire un primo servizio di vendita ai clienti che desiderano informazioni, fissare una prova o effettuare il processo d’acquisto. Attualmente, Xiaomi ha più di 100 negozi gestiti direttamente all’estero che, a seconda delle dimensioni e della posizione, si trasformeranno in improvvisate “concessionarie”. Tutto, ovviamente, gestito direttamente dal produttore.
Quanto ai modelli in vendita, si inizierà con la berlina SU7, diventata un successo sin dalla sua presentazione, superando già l’obiettivo delle 100.000 unità nel 2024. Entro la fine dell’anno dovrebbero essere 130.000 le unità vendute. Un traguardo considerevole tenendo conto che si tratta della prima auto del marchio e che le consegne sono iniziate il 28 marzo.
In Europa arriverà anche il SUV elettrico presentato nei giorni scorsi. A metà del 2025 il marchio lancerà lo YU7, SUV derivato dalla berlina, che minaccia di superare persino il successo della prima auto del brand. La gamma potrebbe espandersi in poco tempo fino a tre modelli, poiché il gigante cinese sta lavorando anche ad un SUV per famiglie fino a sette posti. Questa dovrebbe avere anche un range extender per aumentare l’autonomia.
Dunque, nonostante i dazi dell’Unione Europea alle auto elettriche cinesi, dalla Terra del Dragone continuano ad arrivare notizie preoccupanti per i produttori. Aziende come Volkswagen, già in difficoltà, dovranno continuare a combattere contro i prezzi accessibili delle elettriche cinesi. L’Europa dovrà darsi una mossa se non vorrà essere annientata una volta per tutte.