Xiaomi, il co-fondatore stupito dal Full Self Driving di Tesla

Francesco Armenio Autore Automotive
Il co-fondatore di Xiaomi ha raccontato di essere rimasto stupito dal Full Self Driving di Tesla.
Tesla Model Y

Xiaomi è appena entrata nel settore automotive con la sua prima berlina SU7, che ha riscosso grande successo ottenendo ben 50.000 ordini in meno di 48 ore. Entro la fine dell’anno dovrebbe aggiungersi alla nuovissima gamma anche un SUV elettrico. La SU7 è dotata del Xiaomi Pilot Pro, un sistema di guida assistita avanzato simile al Tesla Vision. Il modello top di gamma è dotato invece del sistema più avanzato e potente Pilot Max, che utilizza anche un sensore LiDAR. Il co-fondatore di Xiaomi, Lin Bin, ha annunciato di esser stato negli Stati Uniti per provare il Full Self Driving, il nuovo sistema avanzato, e aggiornato, di guida assistita della casa automobilistica di Elon Musk.

Xiaomi, il co-fondatore stupito dal Full Self Driving di Tesla

Xiaomi SU7

Sebbene l’auto dell’azienda cinese abbia ancora delle pecche per quanto riguarda la frenata d’emergenza, il livello di questi sistemi è davvero molto alto. Ma c’è sempre modo di migliorare. Anche se in Europa le leggi non consentono a questi sistemi di “esprimere” tutto il loro potenziale, negli Stati Uniti e Cina è l’esatto contrario.

Mentre Elon Musk si trovava in Cina per discutere dell’introduzione del Full Self Driving nelle sue auto nel Paese, il co-fondatore di Xiaomi si trovava negli Stati Uniti per provare questa funzione. Lin Bin ha dichiarato di essere rimasto stupito dal Full Self Driving di Tesla, che utilizza solo le telecamere e non i LiDAR: “Sono stato allo store Tesla per provare la FSD v12. Ho percorso 10 chilometri: sono uscito dal parcheggio per entrare in autostrada, dopodiché sono uscito per immettermi nel traffico e tornare nuovamente al parcheggio. Il tutto in poco più di 10 minuti. Non ha il LiDAR e non richiede l’utilizzo di mappe, ma si basa su modelli puramente visivi. Mi piace molto”, ha dichiarato il co-fondatore di Xiaomi.

“Il Full Self Driving si comporta proprio come se alla guida ci fosse una persona. Ad esempio, prima di svoltare ad un incrocio, l’auto si ferma per un momento proprio come farebbe una persona, quindi avanza lentamente assicurandosi che non ci sia nessuna auto in arrivo. Infine, effettuerà la manovra in piena sicurezza”, ha concluso Lin Bin.

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