La scorsa settimana una polemica in stile Alfa Romeo Milano, diventata successivamente Junior, ha coinvolto Xiaomi e il sindaco di Modena. Secondo alcune voci, la casa automobilistica cinese aveva intenzione di lanciare sul mercato un modello chiamato “Modena”, nome che sarebbe potuto essere utilizzato anche per la SU7 in Europa o proprio in Italia. Gian Carlo Muzzarelli, sindaco della città emiliana, in occasione del Motor Valley Fest ha avuto modo di rilasciare alcune dichiarazioni in merito, dicendo che avrebbe fatto di tutto per evitare che l’azienda cinese utilizzasse il nome della città su un modello che non ha nulla a che fare né con l’Italia né con il territorio modenese. Dopo queste dichiarazioni, Xiaomi ha risposto chiarendo la situazione.
Xiaomi risponde al sindaco di Modena dopo le polemiche della scorsa settimana
La casa automobilistica cinese ha voluto chiarire una volta per tutte la questione, rilasciando una nota ufficiale: “In merito alle recenti notizie circolate lo scorso fine settimana e alla dichiarazioni rilasciate da rappresentanti del governo nazionale e locale, Xiaomi intende chiarire che il nome del suo veicolo elettrico è ‘Xiaomi SU7’. Il nome ‘Modena’ rappresenta il termine interno dedicato ad un progetto, nonché il nome della piattaforma ‘Xiaomi EV Modena Architecture’ come annunciato lo scorso 28 dicembre 2023 durante un evento tenutosi a Pechino. L’azienda sottolinea quindi che non ha intenzione di utilizzare il nome ‘Modena’ come nome ufficiale di un’auto o per campagne marketing a livello globale. Xiaomi si è sempre impegnata a rispettare tutte le normative europee e italiane applicabili, compreso il regolamento sulla protezione delle indicazioni geografiche”.
Con questa nota ufficiale, la casa automobilistica cinese intende chiudere la questione definitivamente. Il nome “Modena” resta quindi soltanto per la piattaforma, su cui la SU7 poggia. In seguito alle polemiche della scorsa settimana, molti utenti sui social si sono divisi tra chi era d’accordo con il sindaco del comune emiliano e chi, invece, si chiedeva cosa ci fosse di male in una simile strategia del brand cinese, che avrebbe giovato soltanto all’immagine della città grazie alla pubblicità gratuita.
La SU7, infatti, sebbene si tratti soltanto della prima berlina elettrica di Xiaomi, ha riscosso un grande successo sin dalla sua presentazione ufficiale, superando 50.000 ordini in meno di 48 ore. Il CEO ha quindi anticipato le consegne del veicolo e ha dichiarato che intende consegnarne 100.000 entro la fine dell’anno, un obiettivo molto ambizioso per un brand che ha appena fatto il suo debutto nell’industria automotive. Inoltre, entro la fine del 2024, debutterà sul mercato anche un SUV elettrico che si aggiungerà alla gamma. Speriamo che per questo progetto non utilizzino il nome di una città italiana.