Xiaomi SU7, la prima berlina elettrica con cui l’azienda cinese ha fatto il suo debutto nel settore automotive, è stata un successo sin dalla sua presentazione, con oltre 50.000 ordini in circa 48 ore dal debutto, arrivati a 90.000 fino ad ora. Tuttavia, i problemi sono sempre dietro l’angolo ma, questo in particolare, sembra essere abbastanza grave. Un esemplare di Xiaomi SU7, infatti, si è rotto dopo soli 39 chilometri percorsi dal suo proprietario. Il motivo? Difficile da spiegare, poiché anche l’azienda cinese non riesce a venirne a capo.
Xiaomi SU7 si blocca dopo un messaggio d’errore “sistema di guida difettoso”
Lo sfortunato proprietario di una Xiaomi SU7, dopo poco più di un mese di attesa, è riuscito a percorrere soltanto 39 chilometri con la sua berlina elettrica. Tuttavia, la casa automobilistica cinese non è riuscita a trovare il problema ed è stata costretta ad inviare nuovamente l’auto in fabbrica per ulteriori indagini.
Secondo quanto spiegato dal proprietario, lo schermo del sistema infotainment ha mostrato l’errore “il sistema di guida è difettoso”, prima di vedere l’auto bloccarsi definitivamente senza più ripartire, costringendolo a chiamare un carro attrezzi. L’officina non è riuscita ad individuare la causa del guasto e ha inviato l’auto in fabbrica per indagini approfondite. Tuttavia, sembra che il problema non sia riparabile in tempi brevi. Il proprietario della berlina cinese si trova ora senza automobile e ha espresso il suo disappunto per tutta la situazione.
Nonostante la richiesta del proprietario di avere in cambio un altro modello funzionante, le auto in produzione al momento sono già state assegnate alle persone in lista d’attesa, dunque sembra che l’unica via percorribile per questo sfortunato cliente sia quella della richiesta di un rimborso e, se lo vorrà, rimettersi in lista d’attesa. Sembra però che potrebbe ricevere la sua nuova auto soltanto verso la fine dell’anno, considerando tutti gli ordini da completare.
Non è la prima volta che la Xiaomi SU7 riscontra un problema: dal bagagliaio che non si apriva, alla frenata automatica di emergenza difettosa, passando all’irregolarità della verniciatura fino all’usura dei sedili. Nonostante ciò la produzione prosegue a ritmo serrato, con oltre 10.000 unità prodotte in poco più di un mese dal debutto. Tuttavia, basta davvero poco per perdere la fiducia degli acquirenti e l’azienda dovrà affrontare queste situazioni per garantire il suo successo a lungo termine e farsi spazio tra i colossi del settore. Sembra inoltre che l’azienda stia pensando ad una supercar.