Nelle ultime settimane non si fa altro che parlare della Xiaomi SU7, la prima berlina elettrica del marchio che ha fatto il suo debutto nel settore automotive. La prima auto del brand ha riscosso un grandissimo successo, con oltre 50.000 ordini in meno di 48 ore dalla presentazione ufficiale. Il CEO ha voluto quindi anticipare le consegne del modello, che grazie ai suoi “dipendenti” robotici sforna un auto in poco più di un minuto e, in un solo mese dall’inizio della produzione, sono stati ben 10.000 gli esemplari usciti dalla fabbrica. Dopo la Cina, la SU7 arriverà anche in Europa, dove potrebbe però cambiare nome. Tra le ipotesi c’è quella di Xiaomi Modena, un nome che non è piaciuto molto al sindaco dell’omonima città emiliana.
Xiaomi Modena sarà il nome della SU7 in Europa?
Dopo il caso di Alfa Romeo Milano, diventata Junior in seguito alle polemiche partite dal governo italiano, si aggiunge all’elenco una questione simile, ma con protagonista Xiaomi. Secondo alcune indiscrezioni, il modello elettrico di Xiaomi in Europa, o in Italia, potrebbe prendere il nome di Modena. Il sindaco della città emiliana, Gian Carlo Muzzarelli, ha dichiarato di aver incaricato gli avvocati del Comune per impedire che il nome “Modena” venga utilizzato per un’auto che non ha nessun legame con l’Italia.
Durante il Motor Valley Fest il sindaco si è detto “molto arrabbiato” dalla situazione, anche solo per il fatto che la casa automobilistica cinese abbia preso in considerazione questa possibilità. La motivazione per cui l’azienda abbia preso in considerazione l’utilizzo di questo nome è l’omaggio, oltre alla città emiliana, alla piattaforma dove la SU7 poggia, chiamata proprio “Modena”.
Tuttavia, Muzzarelli ha dichiarato che farà di tutto per evitare lo sfruttamento improprio del nome della città, lasciando intendere che darebbe il via libera soltanto se il modello venisse prodotto nel territorio modenese. Il primo paese europeo in cui sbarcherà Xiaomi SU7 sarà la Spagna, ma al momento non ci sono indicazioni di un cambio di nome. Non ci resta che attendere novità in merito per scoprire come si evolverà la situazione e cosa deciderà di fare la casa automobilistica cinese.