Durante l’evento “AI Day”, Xpeng ha presentato un importante passo avanti nella sua strategia verso la proposta di una gamma elettrica sempre più all’avanguardia. Il marchio cinese, infatti, ha introdotto il sistema “Kunpeng Super Electric System,” una nuova tecnologia di propulsione estesa (EREV), ovvero con l’ausilio di un motore, di ridotta portata, a combustione. Niente di nuovo sotto il sole, ma la combinazione di Xpeng, nuova per lo stesso brand, ha portato a risultati eccezionali, secondo quanto annunciato.
Il sistema della casa cinese rappresenta un’innovazione significativa per l’azienda, che finora si è concentrata solo sui veicoli elettrici puri. Il sistema Kunpeng promette di rivoluzionare l’autonomia e la velocità di ricarica, con una autonomia completamente elettrica di 430 km e una combinata che si spinge addirittura a 1.400 km, valori nettamente superiori agli attuali EREV in circolazione.
La ricarica, grazie a una batteria avanzata 5C, può avvenire in soli 12 minuti per raggiungere l’80% da un livello di carica del 10%, riducendo drasticamente i tempi di attesa tipici di questo tipo di propulsione. La presentazione ha anticipato anche il lancio dell’Xpeng S5, veicolo dotato di un supercharger da 800 kW destinato al mercato cinese, con espansione prevista in mercati internazionali entro il 2025.
Xpeng ha inoltre affrontato una serie di problematiche tipiche degli EREV, come il rumore e l’efficienza del motore. Se l’elettrico garantisce fluidità e una guida nettamente più silenziosa del benzina, la soluzione cinese ha voluto comunque avvicinarsi al comfort garantito da ogni altro suo veicolo puramente elettrico.
Infatti, il sistema Kunpeng utilizzerà un motore che riduce l’incremento di decibel e, grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale, sarà in grado di ottimizzarne le prestazioni in situazioni particolari, come la guida su strade di montagna.
Il CEO di Xpeng, He Xiaopeng, ha evidenziato come l’introduzione del sistema Kunpeng sia pensata anche per mercati in cui le infrastrutture di ricarica sono limitate o le reti elettriche inaffidabili. Proprio per questo l’autonomia gioca un ruolo determinante, almeno al momento, in mercati con limitata disponibilità di infrastrutture. La proposta cinese, dunque, risponde alla necessità di una maggiore flessibilità per gli automobilisti che (già scettici da anni) stanno ancora faticando a passare all’elettrico.