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Codice della strada: dall’ergastolo alla riduzione dei punti | Le nuove regole in arrivo

Tutte le novità del Codice della Strada, dall’ergastolo alla riduzione dei punti, apportate con il decreto “tolleranza zero”

Segnali stradali

Non è ancora ufficiale, ma ormai sembra sia stato dato lo strappo decisivo e, salvo clamorose bocciature, la campagna di aggiornamento del Codice della strada diverrà realtà. Su iniziativa del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il disegno di legge ha ottenuto l’approvazione dal Consiglio dei ministri. Nel frattempo, il pacchetto di misure sul punto di essere introdotte possiede già un nome: “tolleranza zero”. Si applicherà, infatti, un approccio più severo nei confronti di tutti quegli automobilisti e utenti della strada rei di mettere in pericolo l’incolumità propria e quella altrui.

Partiranno sanzioni esemplari per chi, prima di mettersi al volante, consuma sostanze alcoliche e stupefacenti, oppure usa il telefono durante la guida. Tra le proposte si inserisce pure una differente politica di trattamento degli autovelox, mai amati dalla comunità di automobilisti, in quanto ritenuti come uno strumento usato dai Comuni solo per battere cassa. Le regole diverranno ufficiali, soltanto una volta completato il consueto iter parlamentare, con il passaggio in Camera e Senato, aventi il diritto di riformulare alcuni punti.

Passiamo in rassegna le novità principali previste dalle autorità di riferimento, in vista della possibile introduzione nelle prossime settimane. Trattandosi di un argomento pieno di aspetti meritevoli di attenzione, ripartiremo la guida in vari punti, affinché la comprensione risulti più chiara e di facile assimilazione.

Codice della strada: no all’uso degli smartphone

codice della strada

Tra le battaglie più accese intraprese dall’esecutivo attuale spicca quella contro l’impiego degli smartphone alla guida. Purtroppo, diversi conducenti lo rendono un’abitudine, sebbene corrano dei seri rischi. I casi di cronaca degli ultimi giorni confermano di nuovo l’importanza di rivedere la normativa. In virtù del decreto “tolleranza zero”, chi verrà colto in fallo riceverà, oltre alla decurtazione dei punti, pure la sospensione momentanea della patente, da un minimo di sette a un massimo di trenta giorni. La pena verrà modulata a seconda di quanti punti sono rimasti sul permesso di guida:

  • 7 giorni con almeno 10 punti;
  • 15 giorni con meno di 9 punti.

La pena raddoppia, salendo, rispettivamente, a 14 e 30 giorni, qualora si sia provocato un incidente stradale. Attualmente il 15 per cento dei sinistri dipende dalla distrazione dovuta ai messaggini scambiati sul telefono; pertanto, – ha spiegato Salvini – verranno presi dei provvedimenti drastici.

Guida in stato di ebbrezza

Mettersi al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti significa trasformarsi in un pericolo pubblico. Qui scatta la sospensione e la revoca della patente fino a tre anni. Al testo vigente, verranno apportati dei correttivi coi recidivi. Chi è stato beccato in passato a commettere tale reato, non avrà modo di toccare anche solo un bicchiere. Il limite di 0,5 g/l avrà validità per un intervallo dai due ai tre, a patto di installare l’Alcolock. La tecnologia, già applicata in diversi altri Stati, impedisce di mettere il moto in motore, laddove rilevi un tasso alcolemico superiore a quanto consentito dal legislatore. Delle puntualizzazioni in merito verranno fornite dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in successiva istanza.

Codice della strada: guida sotto effetto di sostanze stupefacenti

Naturalmente, l’approccio verrà inasprito nei confronti di quegli automobilisti rei di consumare droghe. In tal caso, scatta d’ufficio il ritiro della patente. I posti di blocco avranno diritto a prelevare un campione di saliva del soggetto analizzato, in caso di ragionevole dubbio. Laddove l’esito sia positivo avranno la facoltà di ritirare la licenza in attesa di maggiori accertamenti nei test di laboratorio. Una volta confermati i valori inizialmente riscontrati, potranno vietare il conseguimento di una nuova patente per un periodo compreso tra un minimo di uno e un massimo di tre anni.

Superamento del limite di velocità

I conducenti che superano i limiti di velocità nella misura dai 10 ai 40 km/h andranno incontro a una breve sospensione del permesso di guida, in aggiunta alla decurtazione dei punti della patente. A tal proposito, il meccanismo ricorda da vicino le disposizioni attinenti al consumo di sostanze alcoliche, ovvero la portata della pena sarà determinata a seconda dei punti rimasti sul permesso. Lo stop minimo è di 7 giorni e vale anche qui nel caso in cui si abbia almeno 10 punti sulla patente, mentre se ne ce ne sono meno sale a 15 giorni. La sanzione raddoppierà anch’essa laddove si abbia provocato un incidente stradale. Comunque, oltre al mancato rispetto dei limiti di velocità, la pena scatta pure in presenza di altre tipologie di violazioni del Codice della strada, tra cui per:

  • il sorpasso a destra;
  • la circolazione contromano;
  • il mancato uso della cintura di sicurezza, dei seggiolini per bambini o dei dispositivi antiabbandono;
  • il sorpasso in punti proibiti;
  • la percorrenza in senso vietato.

Autovelox e Zone a Traffico Limitato (ZTL)

Le autorità di riferimento hanno, inoltre, sancito una maggiore attenzione per gli autovelox. Al momento non sono disponibili dei chiarimenti in materia, tuttavia si tratterà giusto di attendere alcune settimane. Presto avremo un quadro completo ed esauriente circa le manovre che il Governo in carica ha intenzione di attuare. Stando alle dichiarazioni rilasciate da Salvini e dal suo staff di collaboratori, l’iter di approvazione sarà equiparato a quello di omologazione. Le Forze dell’Ordine avranno, inoltre, diritto di accertare le eventuali infrazioni del Codice della strada attraverso gli strumenti in proprio possesso. Lo scopo dietro al rinnovamento della normativa è quello di porre fine alle speculazioni degli istituti territoriali, che hanno spesso reso gli autovelox dei semplici impianti “mangiasoldi”.

Dei criteri rigorosi verranno, inoltre, seguiti in merito alle Zone a Traffico Limitato (ZTL). Le giunte comunali saranno chiamate a disciplinare la normativa con maggiore disponibilità al dialogo, col fine di arrecare il minor disagio possibile alla comunità di automobilisti. Malgrado il potere di esprimersi in materia spetti sempre agli enti territoriali, il Governo fornisce delle linee guida da osservare. Tra le novità, non sarà punito il conducente, entrato nella Zona a Traffico Limitato quando il divieto nei giorni o nelle ore in cui non era in corso. In aggiunta, è attuata una tolleranza del 10 per cento nelle aree dov’è previsto un limite massimo di percorrenza.

Neopatentati

codice della strada 2

Cambiano pure le direttive in merito alle vetture di “grossa cilindrata” e i neopatentati. Che non avranno più modo di guidarle per i primi tre anni dal conseguimento della licenza, anziché un anno. In aggiunta, un minorenne fermato sotto effetto di sostanze alcoliche o senza patente non avrà diritto a conseguire il permesso di guida fino al raggiungimento dei 24 anni di età.

In caso di incidenti stradali, le Forze dell’Ordine avranno la possibilità di fungere da Safety Car. Già oggi la pratica viene adottata in certi tratti autostradali, ma la sua diffusione resta parecchio limitata. Quelli sopra illustrati sono tutte le maggiori novità introdotte nel Codice della strada per gli automobilisti. Nel testo presentato al Consiglio dei ministri sono state presentate ulteriori proposte, riguardanti i monopattini, i ciclisti e i passaggi a livello.

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