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Dati vendite auto 2021 a confronto col 2020: paragoni assurdi

Non è proprio possibile confrontare i numeri attuali con quelli dell’anno del Covid

Dati vendite auto 2021

Il 2020 è l’anno nero, orribile, del coronavirus. Con conseguenze che nessuno riesce a prevedere. In Italia, i conti si faranno quando le aziende potranno licenziare per legge, visto che oggi non possono. Ma su Internet è un susseguirsi di dati vendite auto 2021 a confronto col 2020. Sono paragoni assurdi. Non è proprio possibile confrontare i numeri attuali con quelli dell’anno del Covid. Vedi qui il parallelo di ClubAlfa fra 2021 e 2019, nel mese di marzo: non certo con marzo 2020, mese del lockdown totale e traumatico.

Lo fa notare anche Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia.  Da questo mese fino a maggio, Dataforce confronterà i risultati 2021 con quelli del 2019. In quanto il paragone con il 2020 sarebbe totalmente inconsistente. Il blocco imposto dal Governo Conte alla prima ondata del Covid aveva quasi azzerato le immatricolazioni.

Dati vendite auto 2021: sì al parallelo col 2019

Ecco la prova. Mettiamo a confronto marzo 2021 con marzo 2020. Abbiamo un +500% di vendite auto nuove in Italia. Che valore ha un dato del genere, anche messo nel frullatore del web e dei social? Magari fa presa, fa traffico e visitatori. Ma dal punto di vista statistico e pratico, è davvero il nulla.

Quindi la verità amara: continua la flessione del mercato delle auto nuove che a marzo registra un calo del 12,7%, spiega l’Unrae (Unione Case stere) rispetto allo stesso mese del 2019. Le immatricolazioni nel mese sono ammontate a 169.684 unità, 24.600 vetture in meno rispetto a marzo 2019. Nonostante il beneficio di due giorni lavorativi in più senza i quali il bilancio sarebbe stato ancor più negativo.

E il 1° trimestre 2021? Sempre rispetto al gennaio-marzo 2019, è ovvio e logico. Archivia 446.978 immatricolazioni, in calo del 16,9%.

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