Il GP di Spagna ha evidenziato il distacco più ampio dell’anno, 45 secondi in gara e 8 decimi in qualifica tra la Mercedes vincente di Rosberg e la rossa di Vettel. Alla fine però è arrivato ancora un podio , il quinto consecutivo, ma a differenza delle altre occasioni tra gli uomini in rosso non c’è stato entusiasmo.
” ‘E un podio, ancora un podio. Ma non è stata una gara positiva, non mi ritengo soddisfatto”. Sono parole del Team Principal Maurizio Arrivabene al termine della gara ai microfoni di SKY.
Cerchiamo di capire perchè nonostante il buon piazzamento – un anno fa tutti avrebbero messo la firma su 5 podi in 5 gare (ndr.) – l’umore in Ferrari non è dei più felici. Il bicchiere per la rossa va considerato mezzo pieno o mezzo vuoto?
Bicchiere mezzo pieno
La rossa in questo inizio di stagione ha sorpreso tifosi ed addetti ai lavori sfoderando prestazioni che sinceramente sono andate oltre le più rosee aspettative. Questo, come rovescio della medaglia, ha di fatto alzato l’asticella delle pretese del pubblico che, dopo una vittoria e diversi podi,ora si aspetta conferme vincenti.
Non va mai dimenticato però da che stagione è reduce la rossa, il 2014 è stato l’anno peggiore della recente storia della scuderia di Maranello. Se alla fine della scorsa stagione avessimo pensato per gli uomini in rosso questa costanza di risultati positivi a in Ferrari avrebbero firmato senza obiezioni. Al momento l’obiettivo della rossa per la stagione in corso è quello di vincere almeno due GP e centrare i podi con costanza. Ad oggi la Ferrari con un successo e 4 piazzamenti a podio è perfettamente in tabella di marcia.
Bicchiere mezzo vuoto
La Mercedes da due stagioni è ormai una monoposto iper competitiva. La Formula 1 è fatta di cicli vincenti e ora è il turno dei tedeschi come per la Ferrari è stato negli anni 2000. Questi cicli vincenti sono motivati da un vantaggio tecnologico notevole nato per una migliore interpretazione dei regolamenti nel momento in cui essi vengono cambiati. Lo scorso anno per la F1 è stato appunto un anno zero, il primo delle monoposto turbo 1.6 cc. Mercedes ha interpretato al meglio questo regolamento, ora raggiungerla non sarà per nulla facile.
La SF-15T si è dimostrata una monoposto nata bene, abbastanza a suo agio in tutti i tracciati. Migliorare una buona macchina in Formula 1 è molto difficile ed qui che la Ferrari ha dimostrato di essere in difficoltà. Il pacchetto evolutivo aerodinamico tanto atteso qui in Spagna doveva in teoria, fonti interne l’avevano confermato, rendere dai 3 ai 4 decimi di secondo permettendo alla rossa di tentare un avvicinamento alla Mercedes. La sentenza della pista è stata ben diversa, la monoposto non è migliorata in velocità sul giro come ci si aspettava ma soprattutto è sembrata meno semplice da guidare. Ancora una volta, Alonso ne sa qualcosa nei suoi trascorsi ferraristi, i miglioramenti auspicati in teoria non si traducono in risultati in pista. Non è un problema solo della SF-15T ma una mancanza della Ferrari che si ripete da diverse stagioni.
Barcellona con i suoi curvoni ad ampio raggio, veloci e da alto carico aerodinamico, rappresenta un banco prova molto importante per valutare l’efficienza di una monoposto. Non è errato pensare che chi è veloce qui più o meno avrà per il resto della stagione una monoposto competitiva per tutti i tracciati, lenti e veloci. La Ferrari ha accusato gap dalle frecce d’argento sia nei primi 3 settori, veloci, ma sopratutto nell’ultimo , lento, a dimostrazione che Mercedes è superiore sia in aerodinamica che meccanica. Vettel e Raikkonen vogliono una macchina che si inserisca in curva decisa sull’avantreno ma nell’ultimo settore – dove la meccanica e il telaio contano più dell’aerodinamica, la SF-15T era molto sottosterzante. Non un bel segnale.
Tutto ciò alla vigilia del GP di Spagna non lo si immaginava, la Ferrari era convinta di essere un pò più vicina agli avversari. Questa battuta d’arresto non deve comunque abbassare il morale . la stagione resta al di sopra delle aspettative, la rossa deve correre ai ripari e correggere lo sviluppo. In Canada il motore avrà un aggiornamento, dalla lotta mondiale forse si sarà esclusi ma correre per tentare di vincere qualche GP deve rimanere l’obiettivo primario.
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