Uno degli argomenti principali per il mondo automotive di questi giorni è stato, senza dubbio, il possibile trasferimento della residenza fiscale di Ferrari nei Paesi Bassi, un’ipotesi ventilata ma mai confermata anche dallo stesso Sergio Marchionne che ha già condotto operazioni simili con FCA e CNH Indistrial. Dopo i tantissimi rumors dei giorni scorsi in merito a questo possibile trasferimento, nella giornata di oggi è arrivata una nota da parte di FCA che vi riportiamo qui di sotto e che smentisce categoricamente il cambio della residenza fiscale di Ferrari dopo lo scorporo da FCA che avverrà nelle prossime settimane. Ecco quanto dichiarato oggi da FCA
“In merito ai numerosi commenti e punti di vista che si stanno diffondendo in questo momento riguardo al trasferimento al di fuori dell’Italia della residenza fiscale di Ferrari S.p.A., Fca ribadisce che la programmata separazione di Ferrari da FCA non comporta e non comporterà il cambiamento della residenza fiscale di Ferrari”
FCA conferma, quindi, che la casa di Maranello continuerà ad avere residenza, non solo simbolica, in Italia pagando le tasse sui propri redditi nel nostro paese, come qualunque altra azienda fiscalmente residente in Italia. La quotazione in borsa di Ferrari si concentrerà su di una nuova compagnia, con residenza in Olanda, controllante il marchio Ferrari. In ogni caso, la costituzione e il successivo spin-off da FCA non comporteranno alcuna conseguenza per Ferrari, che come detto continuerà a seguire il diritto italiano. A conti fatti, FCA, che oggi risulta legalmente controllante di Ferrari, segue già ora il diritto olandese e non il diritto italiano. Tutto il processo di scorporo di Ferrari non comporterà, precisa FCA, alcuna conseguenza negativa sui dipendenti della casa di Maranello e sui livelli occupazionali attuali che resteranno intatti.