La nuova Alfa Romeo Giulia rappresenta un’occasione unica non solo per Alfa Romeo, che sulla nuova berlina ha investito tantissimo ed ha basato l’intero programma di crescita futura con l’obiettivo delle 400 mila unità vendute all’anno da raggiungere entro il 2018. La nuova Alfa Romeo Giulia è un’occasione unica anche per lo stabilimento di Cassino, che grazie a questo progetto mira a ritornare in piena attività nel breve giro di pochi mesi, e per tante aziende dell’indotto che forniranno materiali per la realizzazione della berlina. Tra queste aziende vi è anche un’azienda tutta italiana, la ROI Automotive, che come descritto pochi giorni fa dal quotidiano L’Eco di Bergamo, realizzerà gli interni in tessuto della futura berlina firmata Alfa Romeo.
Dopo gli anni della crisi del mercato dell’auto, l’azienda italiana con sede a Cazzano Sant’Andrea, provincia di Bergamo, grazie alla partnership con FCA sta vivendo una nuova stagione di crescita. Dopo aver ottenuto le commesse per la Fiat 500X, la Jeep Renegade e la Fiat Panda, la Roi Automotive si concentrerà sullo sviluppo dei tessuti interni che andranno a costituire il cuore dell’abitacolo della nuova Giulia che, quindi, potrà contare sul pieno supporto di un’altra azienda italiana per dare l’assalto al mercato premium internazionale. Per ritagliarsi il suo spazio in questo segmento, la nuova berlina di casa Alfa Romeo avrà, infatti, bisogno non soltanto di un comparto tecnico e meccanico di primissimo livello ma anche di materiali pregiati e ricercati in grado di trasmettere un feeling particolare e premium al futuro cliente.
Per il futuro della ROI, vi sono mesi di intenso lavoro. Dopo l’avvio della produzione dei tessuti interni della Giulia, infatti, l’azienda bergamasca si occuperà anche degli interni del Maserati Levante, il nuovo SUV della italiana che giocherà un ruolo fondamentale. un po’ come la Giulia per Alfa Romeo, per il raggiungimento dei target di vendita fissati dal piano industriale FCA con scadenza 2018. L’ambizioso piano di crescita di FCA passa, quindi, per un forte incremento della produzione di auto in Italia che porterà, come conseguenza diretta, un incremento anche della produzione di tutto l’indotto, a tutto vantaggio dell’economia del nostro paese. I prossimi mesi ci diranno se ed in che modo FCA ed Alfa Romeo saranno riuscite a portare a termine i primi obiettivi in agenda, ovvero trasformare un capolavoro di tecnica e meccanica come l’Alfa Romeo Giulia in un successo commerciale internazionale. A sperare nel successo della Giulia, oltre ai tantissimi Alfisti sparsi per il mondo, ci sono anche tante aziende italiane.
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