Mancavano meno di due giri alla fine, soltanto 11 chilometri a Sebastian Vettel per salire sul gradino più basso del podio ma putroppo è stato costretto al ritiro a seguito dello scoppio di una gomma. Una rischiosa strategia di un solo pit stop che ha causato l’amara uscita del pilota tedesco. Per quanto riguarda la gara, a trionfare il solito Lewis Hamilton su Mercedes davanti al compagno di squadra Nico Rosberg. Un dominio assoluto del pilota inglese che ha staccato tutti i più diretti inseguitori, grazie anche ad una serie di impressionanti giri veloci.
Il campione del mondo della Mercedes ricordiamo che era partito dalla pole position ed è sempre stato al comando per tutta la gara.
Dietro al duo delle Frecce d’Argento, da segnalare dunque il ritorno sul podio della Lotus di Grosjean a distanza di due anni anche grazie a Sebastian Vettel che, come anticipato, quando mancava circa un giro e mezzo alla bandiera a scacchi e la conquista del terzo posto ormai vicina, ha visto letteralmente frantumarsi il posteriore destro e ha dovuto dire addio all’ennesimo e meritato podio.
Ecco dunque che questa volta Kimi Raikkonen riesce a fare meglio, pur partendo molto indietro in griglia, con una gara regolare e di rimonta, grazie anche alla tranquillità fornitagli dal fresco rinnovo contrattuale. Il pilota finlandese ha concluso settimo alla bandiera a scacchi e sicuramente sarà soddisfatto per aver raggiunto Felipe Massa a 82 punti nella classifica provvisoria dei piloti in quarta posizione.
Indietro in graduatoria anche le due Williams, con Felipe Massa che ha chiuso in sesta posizione e un Bottas che si è dovuto accontentare del nono posto finale.
Da segnalare un ottimo quarto posto per la Red Bull di Kvyat e il quinto per la Force India di Perez. Il russo ricordiamo che è reduce da un buon terzo posto in Ungheria prima della pausa estiva.
A chiudere la classifica troviamo l’ottava posizione di Verstappen, il decimo posto di Ericsson e l’undicesimo di Nasr.
Sempre indietro e distanti le due McLaren di Alonso e Button, rispettivamente dodicesimo e tredicesimo. La McLaren Honda sprofonda sempre di più nonostante il nuovo motore. È sufficiente esaminare l’ordine di arrivo: entrambi i piloti hanno chiuso alle spalle di Vettel a cui a due giri dalla fine è scoppiata una gomma.
Il prossimo appuntamento mondiale per la Formula Uno è il Gran Premio d’Italia.
A seguire l’ordine d’arrivo del Gran Premio del Belgio 2015:
1. Lewis Hamilton (Britain) Mercedes 1:23:40.387
2. Nico Rosberg (Germany) Mercedes +00:02.058
3. Romain Grosjean (France) Lotus – Mercedes 00:37.988
4. Daniil Kvyat (Russia) RedBull – Renault 00:45.692
5. Sergio Perez (Mexico) Force India – Mercedes 00:53.997
6. Felipe Massa (Brazil) Williams-Mercedes 00:55.283
7. Kimi Raikkonen (Finland) Ferrari 00:55.703
8. Max Verstappen (Netherlands) Toro Rosso – Renault 00:56.076
9. Valtteri Bottas (Finland) Williams-Mercedes 01:01.040
10. Marcus Ericsson (Sweden) Sauber – Ferrari 01:31.234
11. Felipe Nasr (Brazil) Sauber – Ferrari 01:42.311
12. Sebastian Vettel (Germany) Ferrari 1 giro
13. Fernando Alonso (Spain) McLaren 1 giro
14. Jenson Button (Britain) McLaren 1 giro
Ecco invece di seguito la Top Ten della Classifica Mondiale Formula Uno 2015-2016:
1. Lewis Hamilton (GBR) 227 punti
2. Nico Rosberg (GER) 199 punti
3. Sebastian Vettel (GER) 160 punti
4. Kimi Räikkönen (FIN) 82 punti
5. Felipe Massa (BRA) 82 punti
6. Valtteri Bottas (FIN) 79 punti
7. Daniil Kvyat (RUS) 57 punti
8. Daniel Ricciardo (AUS) 51 punti
9. Romain Grosjean (FRA) 38 punti
10. Max Verstappen (NED) 26 punti