Il programma di crescita di FCA, il cui attuale piano industriale scade a fine 2018, vede come protagonisti assoluti gli stabilimenti italiani del gruppo che in questi anni stanno faticosamente uscendo dalla crisi nera che ha portato migliaia di dipendenti in cassa integrazione. La crescita delle vendite dei singoli brand di FCA comporta, direttamente, un incremento della produzione di autovetture in Italia con i vari siti di produzione che stanno, a poco a poco, tornando in piena attività. L’obiettivo è chiaro. FCA mira a raggiungere il 100% della capacità produttiva dei siti italiani entro il 2018. A confermare tale ambizione è il responsabile Emea di Fiat Chrysler, Alfredo Altavilla, all’assemblea dell’Unione Industriale di Torino. Ecco le parole di Altavilla “Per il 2018 l’utilizzo della capacità produttiva degli stabilimenti italiani sarà al 100%, già oggi siamo all’80%. Abbiamo recuperato il gap che avevamo nel momento più brutto della crisi e il nostro piano investimenti procede come da programmi.. La nostra decisione di riportare la produzione della panda dalla Polonia in Italia non è stata pienamente capita allora ma ora si sta rivelando per quello che è, un successo per il riposizionamento del gruppo“.
Mirafiori riapre dopo 5 anni di cassa integrazione grazie al Maserati Levante
I prossimi mesi racchiuderanno l’essenza del piano di crescita di FCA. Con l’avvio della produzione del nuovo suv Maserati Levante, ad esempio, lo stabilimento di Mirafiori tornerà in piena attività dopo cinque anni di cassa integrazione. Discorso molto simile per lo stabilimento di Cassino dove la protagonista assoluta sarà l’Alfa Romeo Giulia, in produzione da fine 2015. La nuova berlina della casa italiana darà un grande contributo alla crescita della produzione nello stabilimento laziale che ospiterà tra circa un anno anche i lavori di produzione del primo SUV di Alfa Romeo, basato sulla stessa piattaforma della Giulia, e, in futuro, la nuova generazione dell’Alfa Romeo Giulietta.
Ad oggi, lo stabilimento di produzione di FCA che incarna al meglio il successo del piano industriale portato avanti dal gruppo è Melfi. Nel sito di produzione lucano, dopo la riduzione della produzione della Punto, da un anno è attiva la produzione dei crossover Fiat 500X e Jeep Renegade che, di mese in mese, sono diventati degli incredibili successi commerciali in grado di portare in alto le vendite dei brand Fiat e Jeep e, soprattutto, di dare lavoro a più di mille nuove dipendenti, la cui assunzione si è resa necessaria per incrementare la produzione delle vetture e soddisfare, quindi, la domanda del mercato. A beneficiare del piano di rilancio delle vendite dei marchi FCA saranno anche gli stabilimenti di produzione di Pratola Serra e Termoli dove non vengono assemblate auto ma vengono prodotti i motori che numerose nuove vetture. In particolare, a Termoli Alfa Romeo produrrà due dei suoi principali motori ad alte prestazioni che arriveranno su diverse vetture della sua futura gamma.
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