Fiat Chrysler Automobiles ha comunicato ufficialmente una settimana di cassa integrazione ordinaria per 2000 persone, nel corso della prima settimana di novembre, allo stabilimento Maserati di Grugliasco.
Fca cassa integrazione novembre 2015
Saranno fermate le linee dove si costruiscono le Maserati Ghibli e la Maserati 4 Porte nel periodo compreso tra il 2 e l’8 novembre. Coinvolti, come anticipato, 2.000 i dipendenti che andranno in cassa integrazione.
Secondo quanto spiegato dalla Fismic, tale decisione è dovuta alla attuale congiuntura del mercato, previsto stabile nei prossimi mesi, a cui si aggiunge un riassetto organizzativo della stessa azienda per quanto concerne la collocazione di circa 550 lavoratori presso lo stabilimento di Mirafiori, una operazione da definire entro il prossimo 30 ottobre.
Il segretario nazionale della Fismic, Vincenzo Aragona, ha dichiarato che i vertici dell’azienda useranno inoltre “la settimana di fermo per preparare le linee ai nuovi assetti produttivi. Non siamo preoccupati per il futuro, l’investimento di Maserati su Grugliasco è stato uno degli fatti più positivi avvenuti sul territorio torinese negli ultimi 10 anni e continuerà a produrre reddito e occupazione stabile”.
Volumi vendite Maserati
Non è dello stesso avviso invece Federico Bellono, segretario della Fiom torinese, che ritiene che “la riduzione dei volumi della Maserati, purtroppo, è più marcata di quanto si prevedesse, visto che era stata dichiarata la fine della cassa per Grugliasco”.
La nuova cassa ordinaria, secondo quanto precisato dallo stesso Bellono, non riguarda i 600 lavoratori già rientrati a Mirafiori ed al momento in cassa integrazione straordinaria, ma il personale che è rimasto a Grugliasco, pari a un totale di 1954 addetti.
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