Flavio Briatore è tornato a parlare di Ferrari e di Formula 1 intervenendo ad un programma di Radio Rai. L’ex manager della Benetton ha espresso le sue previsioni in vista della prossima stagione di Formula Uno. Ancora una volta vede la Mercedes davanti alla Rossa di Maranello.
Ferrari Mercedes 2016
Briatore in merito alla supremazia delle Frecce d’Argento anche nel 2016 ha infatti dichiarato “penso che abbiano ancora un gap molto importante da gestire sulla Ferrari. Possono dire quello che vogliono ma vincere d’inverno non serve a nulla. La Mercedes ha un Hamilton fortissimo soprattutto ora che ha trovato sicurezza, non sbagliando più come in passato”. In ogni caso fa i complimenti alla Ferrari per i progressi conseguiti durante la stagione.
L’ex Top Manager della Benetton ha sottolineato come la Ferrari è stata l’unica delle scuderie a migliorare, deluso in particolare dai motorizzati della Mercedes, dai quali si aspettava risultati migliori. Per Briatore comunque il favorito anche nel 2016 rimarrà ancora Hamilton (“ad oggi infallibile”), anche nel caso in cui, durante i test invernali, la Ferrari sarà davanti alla Mercedes.
Briatore Vettel Alonso
I complimenti non sono mancati per Sebastian Vettel, definito da Briatore “bravissimo sia in pista e sia nel motivare la squadra, protagonista di una stagione splendida“. L’ex Benetton ha poi svelato di quando nei primi anni ’90 a Maranello, prima di Todt, Umberto Agnelli aveva pensato a lui, ma alla fine decise di non andare: “Col senno di poi ha fatto molto bene, anche grazie a tanti uomini presi dal mio team. Non solo Michael Schumacher ma anche tecnici e ingegneri”.
Briatore ha parlato anche del suo pupillo Fernando Alonso, sottolineando che peggio di così non poteva andare e di credere che nemmeno la Honda s’immaginava di incontrare così tante difficoltà in stagione.
Infine un commento alle dichiarazioni rilasciate dall’ex-presidente della FIA, Mosley, contro il Cavallino Rampante che non ha accettato la proposta di fissare un tetto massimo alle spese per la fornitura dei motori ai team: “La F1 è sempre stata uno strumento pubblicitario per la Ferrari che avrebbe dovuto essere più generosa. Non dovevano far valere il loro diritto di veto sulla riduzione dei costi per la fornitura delle power unit. Dovevano fare qualcosa per aiutare la Formula 1“.