Deve essere un 2020 alla ricerca di conferme quello di Antonio Giovinazzi e di Alfa Romeo Racing Orlen, magari con la speranza di ambire all’apertura della porta giusta in casa Ferrari. Quella del 2019 non è stata infatti una stagione facile per Giovinazzi, anche se si potrebbe pure essere soddisfatti per una riconferma conquistata sul campo.
Il risultato a fine campionato va stretto a tutti e Antonio lo sa. Perciò, forte di una seconda parte di stagione decisamente superiore in termini di rendimento rispetto alla fase uno, il giovane di Martina Franca sa bene che a Melbourne l’attende già una prova di carattere. E il ragazzo ne ha da vendere. Ricordiamoci che dieci giorni fa Giovinazzi aveva già puntato all’obiettivo stagionale “voglio essere costantemente tra i primi dieci del lotto” puntando anche a migliorare ulteriormente in qualifica. Chiaro quindi il movente per agguantare risultati di gran pregio.
A Melbourne bisogna essere già preparati
Rispetto al 2019 Antonio si è detto già convinto di risultare molto più preparato, a partire dal primo appuntamento stagionale. Sarà il terzo Gran Premio d’Australia per Giovinazzi quello in partenza già il 15 marzo prossimo. La prima volta era accaduto dopo una chiamata lampo per sostituire Pascal Wehrlein nel 2017. Dopo quell’esperienza, e quella vissuta in Bahrain, Giovinazzi chiudeva quella parentesi per dedicarsi a tempo pieno al simulatore Ferrari.
Quindi possiamo considerare il 2019 come il suo primo vero anno in Formula 1. “Ho ancora bisogno di lavorare e migliorare sotto varia aspetti, ma ho imparato molto nella mia prima stagione completa in Formula 1” ha dichiarato Giovinazzi. Poi ha proseguito delineando le sue sensazioni in merito al primo Gran Premio dell’anno, in Australia: “Sono sicuro che durante la mia seconda stagione che inizierà a Melbourne sarò molto più pronto di quanto potevo esserlo a Melbourne 2019. Voglio soltanto essere coerente tutto l’anno facendo la differenza gara dopo gara e migliorando il risultato di fine stagione”.
Il fatto di disporre del medesimo regolamento già noto per un altro anno, prima dei cambiamenti previsti per il 2021, dovrebbe aiutarlo a mettere in campo ulteriori progressi. “Le monoposto dovrebbero essere abbastanza simili a quelle viste quest’anno. tutti, soprattutto a metà classifica, dovremmo essere molto vicini. Sarà difficile ma stiamo lavorando sodo per cercare di ottenere il massimo dalla nuova vettura”.