Dopo la parentesi della Seat Leon, su cui aleggia ancora il pericolo dieselgate, le forze dell’ordine italiane Polizia e Carabinieri dovrebbero tornare a scegliere Alfa Romeo per ampliare il parco vetture disponibile lungo tutto il territorio nazionale. Naturalmente, la vettura scelta per tornare ad indossare la livrea di Polizia e Carabinieri è l’Alfa Romeo Giulietta, la segmento C del marchio italiano che, come visto nei giorni scorsi, continua ad essere una delle auto più apprezzate in Italia.
Stando alle ultime informazioni emerse in rete, infatti, Consip, l’ente che fa riferimento al Ministero del Tesoro e che ha il compito di regolare gli acquisti per le pubbliche amministrazioni, avrebbe dato l’ok all’acquisizione da parte di Polizia e Carabinieri di circa 1.500 nuove unità di Alfa Romeo Giulietta che dovrebbero entrare in servizio già nei primi mesi del prossimo anno. Se confermata in via ufficiale, questa notizia rappresenterebbe un importante passo in avanti per le istituzioni che torneranno a supportare la crescita della produzione di auto in Italia dopo il breve passaggio a Seat che ha fornito nei mesi scorsi un gran numero di Seat Leon a Polizia e Carabinieri.
Per il futuro, il legate tra Alfa Romeo e le forze dell’ordine italiane, non solo Polizia e Carabinieri ma anche altri corpi come la Guardia di Finanza ad esempio, potrebbe diventare sempre più solido. All’orizzonte, infatti, la possibilità che Alfa Romeo continui a fornire vetture alle forze dell’ordine è davvero concreta. Oltre alla Giulietta, sempre pronta a garantire nuove unità, un domani potremmo vedere anche la nuova Alfa Romeo Giulia, nell’attesa versione con motore turbodiesel di cui non si conoscono ancora le specifiche tecniche, le prestazioni ed i consumi, circolare per le strade del nostro paese mostrando orgogliosamente le livree di Polizia e Carabinieri e delle altre forze dell’ordine italiane. Qui di sopra potete dare un’occhiata ad un primo rendering della Giulia con i colori della Polizia. Maggiori informazioni in tal senso emergeranno, senza alcun dubbio, già nel corso delle prossime settimane. Continuate a seguirci per saperne di più.
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