Il periodo di estrema difficoltà per il marchio Maserati e per lo stabilimento di Grugliasco, dove vengono prodotte la Maserati Ghibli e la Maserati Quattroporte, è destinato a continuare anche nei primi due mesi del prossimo anno. Dopo le quattro settimane di chiusura tra novembre e dicembre, l‘impianto di Grugliasco tornerà in cassa integrazione, con conseguente sospensione della produzione, per altre tre settimane tra gennaio e febbraio del 2016. Le settimane di stop a Grugliasco sono programmate per il 25-29 gennaio, 1-5 e 15-19 febbraio. Il numero di dipendenti di Maserati coinvolti nello stop è consistente. Secondo i dati della Fiom, infatti, saranno in tutto 1956: 1.708 operai e 248 impiegati. In media, fa sapere sempre la Fiom, ogni lavoratore dello stabilimento di Grugliasco nel 2015 ha effettuato 70 giorni di cassa integrazione a testa.
Ecco quanto dichiarato da Federico Bellono, segretario generale della Fiom di Torino, in merito a questa nuova sospensione della produzione delle vetture di Maserati a Grugliasco “Purtroppo l’inizio del 2016 conferma la contrazione di Ghibli e Quattroporte: a fine 2015 saranno circa 26.000 le vetture prodotte rispetto alle 36.000 del 2014, il 30% in meno”
I numeri di vendita di Maserati non sono ancora definitivi e sarà necessario attendere le prime settimane del prossimo mese di gennaio per avere un’idea più chiara dell’effettivo stato di salute del brand, colpito in modo davvero marcato dal brusco rallentamento delle vendite di nuove vetture nei segmenti premium del mercato asiatico.
Secondo Bellomo ed Edi Lazzi, responsabile della Maserati per la Fiom: “È chiaro che una strategia tutta orientata all’esportazione è fortemente esposta al deterioramento della congiuntura internazionale, la cui evoluzione è peraltro difficile prevedere. Speriamo almeno che il Suv Levante parta nei tempi annunciati”.
Il SUV Maserati Levante, oramai è chiarissimo, rappresenta il punto focale del futuro di Maserati. A causa del rallentamento del mercato asiatico, le vendite di Ghibli e Quattroporte si sono prima stabilizzate e poi hanno iniziato a far registrare un progressivo calo. Il nuovo SUV, un veicolo completamente inedito per Maserati, avrà, quindi, il compito di rilanciare le vendite del marchio italiano con stime di produzione che, ad oggi, ipotizzano 20-25 mila unità vendute all’anno, un dato che permetterebbe al brand di raddoppiare le sue vendite in tutto il mondo avvicinandosi sempre di più al target delle 75 mila unità vendute all’anno da raggiungere, secondo il piano industriale, entro il 2018.
Ricordiamo che il nuovo SUV Levante, che sarà prodotto nello stabilimento di Mirafiori, sarà presentato in via ufficiale durante il Salone dell’auto di Ginevra del prossimo mese di marzo per poi entrare in fase di commercializzazione già a partire dal successivo mese di aprile. Dopo il primo rinvio dei mesi scorsi (il debutto doveva avvenire a gennaio al Salone di Detroit) non dovrebbero esserci sorprese per la prima apparizione in pubblico del nuovo SUV della casa italiana. Continuate, quindi, a seguirci anche nel corso dei prossimi giorni e nelle prossime settimane per ricevere tutti gli aggiornamenti sul futuro di Maserati.
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