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Lombardia smog: quali blocchi e dove

Smog, revocato blocco auto a Milano, Lodi e Pavia ma non a Monza

Provincia che vai, blocco del traffico che trovi. È così in tutte le Regioni, ma in Lombardia il problema è molto più forte. Anzitutto perché in Val Padana non si respira, per via delle polveri sottili che hanno gioco facile grazie alle condizioni meteo e alla conformazione del territorio, senza contare la presenza di industrie e veicoli. Secondo, il territorio è esteso, con numerose Province, così che diventa un territorio a macchia di leopardo dove ogni Provincia ha i suoi singoli provvedimenti. Dopodiché, ogni Comune fa quel che vuole. A livello macroregionale, non ci sono vincoli, ma accordi. Idem a livello nazionale.

Lombardia smog: qui la revoca del blocco

Per esempio, da martedì 21 gennaio 2020, sono revocate le misure temporanee di primo e di secondo livello nei comuni con più di 30.000 abitanti. E in quelli aderenti su base volontaria nella Province di Milano, a Cremona, Pavia, Lodi e Mantova: qui, per due giorni consecutivi, i valori medi di PM10 sono stati al di sotto del limite.

Lombardia smog: qui la conferma del blocco

Sono confermate invece le misure di primo livello nei comuni coinvolti nella Provincia di Monza e Brianza, dove i valori delle concentrazioni del Pm10 sono stati per un solo giorno al di sotto del limite. La revoca delle misure temporanee per la provincia di Monza e Brianza verrà rivalutata, qualora si registrassero valori sotto la soglia, uniti a previsioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti. Ci si rammenti sempre delle multe: vedi qui.

Pioggia, smog e buche: un bel guaio

La Lombardia e Milano sono in una morsa. Se piove, l’asfalto si crepa, si formano le buche, ma l’aria ha una qualità migliore. Se non piove, le polveri sottili ammorbano l’aria. Con PM10 e soprattutto PM2,5 che penetrano a fondo nei polmoni: quanti lombardi hanno la tosse in questi giorni? Non è solo raffreddore, dicono i medici.

È anche l’aria inquinata che non fa respirare. Sono infatti bastati due giorni di condizioni meteo-climatiche appena un po’ più favorevoli (spiega l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaelle Cattaneo), qualche pioggia e un po’ di vento e la qualità dell’aria in Lombardia è rientrata al di sotto del limite di 50 microgrammi per metro cubo.

Misure anti-smog: i livelli

I dati sulla qualità dell’aria vengono esaminati ogni giorno e viene data comunicazione in maniera tempestiva. Qualora si registrasse un valore al di sotto della soglia unito a previsioni meteorologiche con condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti, si potrà procedere con la disattivazione delle misure temporanee. Comunque, le misure temporanee di primo livello riguardano questi settori.

  • Il traffico: limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo spegnimento motori in sosta.
  • Il riscaldamento domestico: limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 2 stelle compresa, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni).
  • L’agricoltura: divieto di spandimento liquami zootecnici).
  • Il divieto assoluto di combustioni all’aperto: accensione di fuochi, falò, barbecue, fuochi d’artificio.

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