Avete presente la piccola multa di una cinquantina di euro per divieto di sosta? Lo dice il Codice della Strada. Ma le cose cambiano, e parecchio, se un’auto blocca l’accesso al cortile in un condominio, parcheggiando male la vettura. In questo caso, entra in gioco il Codice Penale: è un delitto. Lo dice la Cassazione, con sentenza 51236/2019, appena resa nota. Che ribadisce la linea degli ermellini.
Auto blocca l’accesso al cortile: cosa dicono i giudici
Del tutto consolidato è l’indirizzo della giurisprudenza di legittimità: in forza del quale, integra il delitto di violenza privata la condotta di colui che parcheggi la propria autovettura in modo tale da bloccare il passaggio impedendo l’accesso alla persona offesa. Sentiamo l’articolo 610 del Codice Penale infatti: chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa, è punito con la reclusione fino a quattro anni. La violenza è l’auto in sosta vietata.
Ci sono precedenti di violenza con l’auto
Secondo la Cassazione (sente 17794/2017), integra il delitto di violenza privata la condotta di colui che occupa il parcheggio riservato a una specifica persona invalida in ragione del suo status. Ne impedisce l’accesso, e, quindi, priva della libertà di determinazione e di azione. L’’imputato aveva abusivamente occupato il parcheggio riservato ad uno specifico disabile dalle 10.40 del mattino alle 2 di notte. Questo è solo uno dei numerosi precedenti in tal senso.
Auto in sosta e Cassazione: si paga tutto
Occhio ad andare in Cassazione per contrastare le decisioni di primo e secondo grado. Stavolta, per esempio, la Cassazione dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di 3.000 in favore della Cassa delle ammende. Nonché alla rifusione delle spese sostenute nel grado dalla parte civile liquidate in 2.000 euro, oltre accessori di legge. Morale: chi ha messo l’auto in sosta facendo violenza privata, viene condannato per il delitto da Codice Penale. Più sborsa almeno 5.000 euro.
Sosta vietata e omicidio stradale
Vale la pena rammentare che l’auto in sosta è in circolazione, stando al Codice della Strada. Se è in sosta vietata, e causa un incidente mortale, il proprietario viene accusato di omicidio stradale, reato che c’è dal 2016. Se invece ci sono lesioni fisiche gravi (ossia guaribili in oltre 40 giorni), scatta il reato di lesioni stradali. In automatico, senza che sia necessaria la querela da parte del ferito.