A due settimane dall’apertura degli ordini della nuova Alfa Romeo Giulia, disponibile in concessionaria a partire dal prossimo 15 di aprile, il numero uno di Alfa Romeo Harald Wester torna a parlare del futuro del marchio nel corso di un’intervista al magazine tedesco Auto Motor und Sport. Tra i vari argomenti analizzati da Wester, la Giulia è chiaramente il tema principale e dalle parole del dirigente di Alfa Romeo emergono sostanzialmente due questioni principali.
Il primo riguarda la Giulia Sportwagon, l’ipotetica variante station wagon della nuova berlina di segmento D della casa italiana, che, a meno di cambi di strategia futuri, non sarà realizzata restando, quindi, soltanto un progetto e, più in generale, un sogno di molto Alfisti. Il semaforo rosso al progetto della Giulia Sportwagon è legato alla consapevolezza da parte di Alfa Romeo che una station wagon premium di segmento D potrebbe avere successo solo in un numero molto ristretto di mercati garantendo volumi di produzione decisamente inferiori rispetto alle necessità attuali di Alfa Romeo. In futuro, possiamo ipotizzare, in caso di successo commerciale della Giulia potrebbero esserci le risorse economiche e il richiamo mediatico per ampliare la gamma con l’aggiunta di una variante Sportwagon che, in ogni caso, per ora va esclusa dalla gamma futura di Alfa Romeo.
Il secondo tema principale toccato da Harald Wester durante la sua intervista è rappresentato dal target di vendita fissato per la Giulia. Secondo il numero uno di casa Alfa Romeo, una volta che la gamma della berlina sarà completa (sarà necessario attendere l’inizio del prossimo anno), la Giulia potrà raggiungere un volume di produzione pari a 100 mila unità all’anno, circa un quarto del target di 400 mila unità annue fissato dall’attuale piano industriale di Alfa Romeo.
Per la commercializzazione dell’Alfa Romeo Giulia e di tutte le nuove Alfa Romeo in cantiere, il marchio italiano seguirà strategie differenti a seconda del mercato sfruttando la sua rete di distribuzione ed, in alcuni casi, affidandosi al supporto della rete di vendita di Jeep e Maserati. Wester ha specificato che la Giulia dovrà sottrarre quote di mercato ad altri brand premium anche se gli obiettivi varieranno da mercato a mercato. In Europa, oltre alle tedesche Mercedes, Audi e BMW, Alfa Romeo proverà ad attirare la clientela di Volvo e Jaguar con prodotti mirati in grado di inserirsi al meglio nel mercato premium attuale anche grazie ad un pacchetto tecnologico competitivo. L’obiettivo principale, in ogni caso, è quello di convincere tutti gli ex proprietari di un Alfa Romeo, oltre a tutti gli Alfisti attuali, ad acquistare una delle nuove vetture del nuovo corso del marchio italiano. Per la Giulia, a conti fatti, il target di 100 mila unità vendute all’anno appare alla portata. Sarà interessante valutare in che modo Alfa Romeo ha intenzione di colmare il gap che servirà per raggiungere il target delle 400 mila unità vendute.
Il prossimo 15 di aprile, con l’apertura ufficiale degli ordini dell’Alfa Romeo Giulia in Italia ed in alcuni mercati europei, prenderà il via effettivo il piano di rilancio del brand su scala internazionale. Il prossimo step, dopo il debutto della berlina, sarà la presentazione del SUV di segmento D che arriverà sul finire del 2016. Continuate, quindi, a seguirci con attenzione anche nel corso dei prossimi giorni per tutti gli aggiornamenti legati al futuro di Alfa Romeo.
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