Nelle ultime ore si torna a parlare di abolizione del bollo auto. Era stato lo stesso Premier Matteo Renzi nelle scorse settimane a parlare della questione, affermando di voler fare qualcosa in proposito, già a partire dalla prossima Legge di Stabilità. Molti ritengono però che si tratti di mera propaganda in vista delle elezioni amministrative. Infatti l’abolizione del bollo auto appare come un’operazione molto difficile da effettuare nel giro di poco tempo. Questo in quanto con i proventi del bollo auto le regioni incassano circa 6,5 miliardi di euro l’anno con questi coprono circa il 30% delle spese extra sanitarie. Si tratta insomma di somme di denaro indispensabili, senza le quali le regioni italiane verserebbero in gravi difficoltà economiche. Il problema principale che si pone dunque è quello di trovare le coperture economiche per procedere a questa operazione. Questo ha indotto molti a pensare che se davvero il governo di Matteo Renzi sia realmente intenzionato ad un’abolizione del bollo auto questa verrebbe fatta in maniera graduale.
Arriva una nuova proposta di legge sull’abolizione del Bollo auto
Si potrebbe dunque partire ad esempio da alcune categorie di vetture, come ad esempio le auto con più di 20 anni di vita, che da qualche anno a questa parte sono tenuto a pagare il bollo, mentre prima ne erano esentate. Del resto la questione relativa al bollo auto storiche da molto tempo ormai tiene banco nel nostro paese tra gli appassionati di vetture d’epoca. Si vociferava inoltre che almeno inizialmente l’abolizione del bollo auto possa interessare le vetture con una cilindrata più bassa o comunque quelle che inquinano di meno. Si tratta per il momento di mere indiscrezioni. Nelle ultime ore però la questione relativa all’abolizione del bollo auto è tornata prepotentemente all’attenzione generale in seguito ad una proposta di legge depositata alla Camera dal parlamentare Roberto Caon che alla Camera fa parte del gruppo fondato da Flavio Tosi: ‘Fare!’.
L’abolizione del bollo auto aumenterebbe di circa 15 centesimi a litro le accise
La proposta in questione, depositata nei giorni scorsi presso la Camera dei Deputati, prevede che la copertura finanziaria per mettere in atto questa abolizione, possa derivare ad un aumento delle accise sui carburanti. Insomma l’abolizione del bollo auto sarebbe finanziata da un inasprimento delle accise, che finirebbero per gravare su chi utilizza maggiormente la propria vettura. Si calcola che per coprire i 6,5 miliardi di euro l’anno necessari per poter abolire questa imposta occorra aumentare di circa 15 centesimi a litro il costo della benzina al distributore. Secondo il parlamentare che ha proposto questa legge si tratterebbe di un metodo più democratico, in quanto finirebbe per colpire tutti senza distinzioni.
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Inoltre questo sistema sposterebbe i costi su chi usando di più l’auto inquina maggiormente l’ambiente. A differenza di quello che accade con l’attuale sistema che prevedendo alcune esenzioni, da spazio anche ai furbetti, che ad esempio utilizzando targa straniera riuscendo a non pagare il Bollo auto. Senza contare la forte evasione con cui deve fare i conti l’attuale sistema. Ovviamente questa ipotesi non piace a tutti, secondo qualcuno in questa maniera si finirebbe per penalizzare in maniera piuttosto evidente i pendolari e chi con l’automobile ci lavora abitualmente. Resta dunque da vedere se la proposta verrà accolta e quali sono le reali intenzioni del governo Renzi, che comunque ha promesso di fare qualcosa in proposito già a partire dalla prossima legge di Stabilità.
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