Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio è un’automobile che può vantare un primato invidiabile. No, non ci riferiamo al fatto che è stata la prima in assoluto ad essere presentata, nel nuovo corso della casa di Arese, al numeroso pubblico dei fan e alla stampa specializzata del mondo dei motori. Facciamo invece riferimento al fatto che questo veicolo, rappresenta senza alcuna ombra di dubbio l’automobile più potente di sempre, a calpestare le strade, per quello che riguarda il noto brand milanese. Questo ovviamente comporta che per gestire tanta potenza l’impianto frenante sia di primo livello. Basti pensare ad esempio che già nella versione ‘base’, che costa 79 mila euro, è presente un impianto di altissima qualità rappresentato dal cosiddetto ‘High-Performance Brembo brake system’.
Impianto frenante e dischi di serie di Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio
Non caso i dischi di serie della nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, si avvalgono di un procedimento che si chiama Co-fuso. In definitiva si tratta di un disco freno che si caratterizza per la grande capacità di riuscire ad unire le proprietà positive materiali impiegati per la sua realizzazione. Ci riferiamo ovviamente a ghisa e alluminio, che in pratica, comportandosi in maniera differente in base alla temperatura a cui vengono utilizzate, finiscono per garantire sempre il massimo dalle prestazioni. Infatti nell’ipotesi in cui si verifichino condizioni normali questi dischi agiscono come un vero e proprio disco integrale, mentre in condizioni estreme questi agiscono come fossero una specie di flottanti capaci dunque di resistere alle massime sollecitazioni possibili.
‘Ultra High-Performance carbon ceramic material brake system’
L’alternativa a questo, che rappresenta il sistema frenante ‘base’ di Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, è rappresentato dal cosiddetto ‘Ultra High-Performance carbon ceramic material brake system’. In questo caso il materiale impiegato è il carbonio ceramico, un materiale ancora più pregiato che rende le prestazioni davvero incredibili. Mentre nel primo caso il diametro dei dischi era pari a 360mm all’anteriore e 350 mm al posteriore, in questo secondo caso invece è è portato fino a 390mm all’anteriore e 360mm al posteriore, la qualcosa ovviamente finisce per ridurre e di parecchio gli spazi di Frenata.
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Si tratta di un sistema ideato allo scopo di poter sopportare la potenza del motore 2.9 V6 Bi Turbo 510 CV, capace di garantire una velocità massima di 320 chilometri orari e un’accelerazione 0-100 in appena 3,9 secondi. Tutte caratteristiche che hanno consentito alla nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio di poter superare il record, per quanto riguarda il giro di pista al Nurburgring, realizzato nello scorso mese di settembre. Record che tra l’altro la vettura proverà di nuovo a ritoccare nelle prossime settimane, essendo venuti meno alcuni limiti di velocità in determinate zona del circuito tedesco.
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