Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le informazioni e le indiscrezioni sul futuro del marchio Fiat. Sino a pochi mesi fa, il brand torinese sembrava pronto ad abbandonare quasi del tutto il mercato europeo per concentrarsi esclusivamente sul Sud America, una regione in cui le vendite continuano ad andare bene e la gamma è in costante espansione.
Con l’inizio del 2020 si è registrata una netta inversione di tendenza con Fiat che sembra oramai essere pronta a rilanciare la sua presenza in Europa anche grazie all’arrivo di diversi nuovi progetti. Nel breve periodo, la gamma Fiat potrà contare su novità come le nuove 500 e Panda Hybrid a cui si affiancheranno nel corso dei prossimi mesi anche le versioni mild hybrid di 500X, 500L e Tipo (per la Tipo in arrivo ci sono anche il restyling di metà carriera e la variante Cross).
Per i prossimi anni, invece, Fiat si prepara a cambiare radicalmente volto avviando un massiccio programma di rinnovamento che porterà al lancio di diversi nuovi modelli nel giro di pochi anni. Il brand punterà sempre di più sull’elettrificazione e abbandonerà progressivamente il segmento A e il mercato delle low cost per puntare su nuove soluzioni.
Nel corso di un’intervista rilasciata la scorsa settimana, il numero uno del marchio Fiat Olivier Francois ha confermato l’arrivo di due nuove segmento B entro il 2022 anticipando che la gamma Fiat potrebbe arrivare ad almeno 6 nuovi modelli. Il piano industriale di Fiat, molto probabilmente, è ancora in fase di definizione e maggiori dettagli dovrebbero arrivare nelle prossime settimane.
Nel frattempo, analizzando le informazioni rivelate da Francois la scorsa settimana e le indiscrezioni di questa prima parte di 2020 possiamo già farci un’idea della struttura della nuova gamma del marchio italiano:
Per il segmento A ci sarà solo la Fiat 500
Uno dei punti fermi del futuro di Fiat è il passaggio dal segmento A al segmento B della Fiat Panda. L’erede dell’attuale city car sarà più grande e più costosa andando ad ispirarsi direttamente alla Centoventi Concept. Fiat resterà nel segmento A del mercato, che oggi domina in Europa, con la sola Fiat 500.
A marzo ci sarà il debutto della nuova Fiat 500 Elettrica, la prima elettrica a zero emissioni del marchio italiano che sarà prodotta a Mirafiori. Successivamente, Fiat presenterà la nuova Fiat 500 Serie 8, un importante aggiornamento della 500 che potrebbe essere presentato come una vera e propria nuova generazione pur non presentando sostanziali novità a livello tecnico oltre alla possibile introduzione delle due porte posteriori “contro vento” che troveremo anche sull’Elettrica.
L’attuale Fiat Panda riceverà un restyling nei prossimi mesi e dovrebbe poi terminare la sua carriera nel corso del 2022 quando arriveranno i nuovi modelli di segmento B di cui parleremo nel paragrafo successivo.
Due segmento B entro il 2022
Come confermato ufficialmente da Olivier Francois la scorsa settimana, l’obiettivo di Fiat è ritornare nel segmento B con il lancio di due nuove segmento B. Il primo modello in arrivo è stato definito dal manager di Fiat come la “la Panda del futuro”. Si tratterà di una city car dal “design minimalista e ricercato” che non verrà presentata come vettura low cost.
Per il secondo progetto, invece, Fiat pensa ad un inedito modello “più lungo e più orientato alle famiglie” che potrebbe essere un crossover di segmento B derivato dalla piattaforma CMP del gruppo PSA, base di partenza anche di altri modelli del futuro di FCA come, ad esempio, il futuro Alfa Romeo B-SUV previsto proprio per il 2022.
Un modello inedito per sostituire la Tipo nel segmento C ed una nuova segmento D
La Fiat Tipo riceverà un restyling nel corso del 2020 e dovrebbe restare sul mercato almeno sino al 2022-2023. Successivamente, Fiat punterà al lancio di un nuovo modello inedito per il segmento C del mercato. Nello stesso tempo, il marchio rientrerà nel segmento D con il lancio di un nuovo modello che, secondo quanto rivelato da Francois, presenterà una lunghezza tra 4.50 e 4.60 metri.
Ricordiamo che dopo la fusione con PSA, il nuovo gruppo utilizzerà per quasi tutta la sua gamma solo due piattaforme, una per i segmenti A e B ed una per i segmenti C e D. I due progetti anticipati dal manager di Fiat potrebbero essere, quindi, sviluppati dalla stessa piattaforma e potrebbero essere prodotti in Turchia, prendendo il posto della gamma Tipo che non avrà una nuova generazione.
Confermata la 500X, non c’è futuro per la 500L
Nonostante un calo di vendite registrato nel corso del 2019 (e dovuto soprattutto al calo registrato in Italia a causa dell’Ecotassa che ha costretto Fiat a ridurre la gamma), la Fiat 500X rappresenta una parte importante della gamma del marchio italiano e continuerà a far parte del futuro del brand.
In cantiere, tra qualche anno, ci sarà una nuova generazione che potrebbe essere prodotta sempre a Melfi, insieme alla nuova Jeep Renegade, un altro progetto già confermato nel futuro di FCA. Sul futuro della 500X (e della Reneade) al momento ci sono poche informazioni. I due modelli hanno ancora una carriera abbastanza lunga davanti a loro.
Per la 500L, invece, non c’è futuro. La vettura potrebbe uscire di produzione già nel corso del 2021. Al momento, non è chiaro se Fiat intende sostituire la 500L con il secondo modello di segmento B citato in precedenza oppure prevede il lancio di un nuovo modello con il brand 500. In questo caso caso, la gamma Fiat potrebbe raggiungere quota sette veicoli e non sei.