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Kimi Raikkonen, sfide generazionali e zero preoccupazioni

Durante una conferenza stampa svoltasi ieri a Barcellona è emersa la differenza generazionale tra Kimi Raikkonen e tre giovani piloti del Circus

Kimi Raikkonen Barcellona 2020 - 1

In questo momento Kimi Raikkonen sta conducendo la C39 lungo il tracciato di Barcellona per mettere in pratica il suo turno di test che lo vede impegnato in alcune tornate senza intoppi, a parte un testacoda privo di conseguenze. Ma ieri si è svolta anche una prima conferenza stampa di questa nuova stagione di Formula 1. La conferenza ha visto un format molto moderno con quattro piloti seduti su un divano. La conferenza prevedeva tre giovani proposte della nuova era del Circus, George Russell, Alexander Albon e Lando Norris. Con loro anche Kimi Raikkonen. I quattro erano mediati dal giornalista Tom Clarkson.

Kimi Raikkonen Barcellona 2020 - 4

La conferenza, svoltasi durante la pausa pranzo della prima sessione di test, ha permesso di porre diverse domande ai quattro piloti. Molte sono state quelle rivolte a Kimi, sebbene si sia messa in mostra una differenza generazionale che ha rasentato anche punte di ineducazione. Al solito la conferenza stampa di inizio anno avrebbe dovuto rappresentare il classico incontro rivolto a programmare la stagione ma poi hanno fatto il loro ingresso temi diversificati.

Differenze generazionali

È emerso subito che Raikkonen è il pilota più adulto del Circus. Il finlandese ha compiuto 40 anni il 17 ottobre, accanto a lui invece trovavano posto ragazzi di età compresa tra i 20 e i 22 anni. Tutti e tre hanno messo ben in evidenza il loro approccio tendenzialmente spensierato, forti del fatto che si trovano in un ambiente straordinario dove l’agonismo rasenta punte che non si vedono altrove. Se si pensa che quando nel lontanissimo 2000 il buon Kimi Raikkonen si approcciava alla Formula 1 a bordo di una monoposto fornitagli dal buon Peter Sauber, Lando Norris compiva appena 10… mesi.

Una differenza generazionale di forte impatto che può comunque chiarire diversi aspetti. Come se dicessimo che questa Formula 1 spinge più in là il valore massimo dell’età plausibile per fare ancora bene e pone sempre più in basso il limite di accesso a giovani speranzosi e molte volte di gran classe. Si può leggere allo stesso modo il confronto tra i veterani Lewis Hamilton e Sebastian Vettel e i giovani arrembanti Charles Leclerc e Max Verstappen.

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Ma la differenza di età comporta spesso stili differenti, anche nel linguaggio. Un linguaggio che non può comunque non tener conto del rispetto. E pare che il buon Russell ne abbia avuto pochissimo nei confronti di un Kimi Raikkonen che rappresenta un punto fermo della Formula 1 degli ultimi tempi. Quando Tom Clarkson chiedeva al finlandese se ricordava l’avvio del suo secondo anno nel Circus, George Russell prendeva la parola affermando “Bevevi ancora a quel tempo?”. Una battuta di dubbio gusto, messa da parte anche dallo stesso Kimi.

Kimi è tranquillo sul suo futuro

La conferenza stampa è poi proseguita con domande rivolte ai piani stagionali e alle prospettive per il 2021 caratterizzato dal grosso cambiamento regolamentare. Kimi ha affermato che “provare la C39 a Fiorano è stato molto utile per la squadra. Cercheremo però di non fare danni, senza guidare al limite. Le monoposto oggi sono molto affidabili, non mi aspetto problemi nei prossimi giorni”.

Per quello che riguarda invece il 2021 del finlandese, Raikkonen ha subito precisato che “non ho un contratto per il prossimo anno. la cosa non mi preoccupa e non mi preoccupo nemmeno di come saranno le nuove monoposto il prossimo anno. Ogni volta che c’è un grosso cambiamento c’è di conseguenza un grande sforzo progettuale da parte di tutti i team. Niente di strano quindi. Bisogna poi vedere le strutture che ha a disposizione questo o quell’altro team”.

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Non ha niente da recriminare Kimi Raikkonen. Il finlandese è uno freddo sì, ma conosce pure bene come ottenere i risultati, indipendentemente dai suoi 40 anni messi bene in mostra ieri durante la conferenza stampa citata. La cosa più importante qui non è l’età, che in fin dei conti è poco più di un numero. Kimi dopo 20 anni è ancora in Formula 1 e si appresta a correre più Gran Premi di chiunque altro. Se erano tanti quelli che non avrebbero scommesso nulla su di lui qualche anno fa, devono ricredersi. Un ragazzo di 40 anni ha ancora determinazione (tanta) e non ha paura del confronto con ragazzi che potrebbero essere suoi nipoti. Il suo nome è Kimi Raikkonen. Giù il cappello.

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