Nelle ultime ore è arrivata la conferma ufficiale in merito all‘avvio della produzione della Jeep Compass nello stabilimento di Melfi. Il SUV compatto, uno dei modelli di riferimento della gamma Jeep, verrà prodotto nel sito lucano di FCA per poi essere esportato in tutta l’area EMEA dando un contributo importantissimo alla crescita della produzione di auto a Melfi e, più in generale, negli stabilimenti di produzione del gruppo in Italia.
Già nei mesi scorsi, i sindacati avevano annunciato che l’avvio della produzione della Jeep Compass a Melfi sarebbe avvenuto nel corso del mese di febbraio anche se, sino a poche ore fa, non era ancora stata confermata una data effettiva per la partenza e si era iniziato a temere un possibile ritardo per la “salita produttiva” del SUV compatto della casa americana.
Nelle prossime settimane, inoltre, è previsto anche l’avvio della produzione della Jeep Compass 4xe, l’attesa variante plug-in hybrid del SUV che, attualmente, è disponibile in preordine in versione First Edition (insieme alla Renegade 4xe First Edition prossima anche lei all’avvio della produzione di serie). La versione ibrida della Compass verrà prodotta a Melfi ed esportata in tutti i mercati in cui il modello sarà commercializzato, anche al di fuori dell’Europa.
La notizia è stata accolta in modo molto positivo dai sindacati che, da tempo, attendevano l’ok definitivo all’avvio della produzione di serie della Compass, un modello chiave per il futuro di Melfi. Come sottolineato da una nota stampa diffusa da Fim-Cisl, il SUV di casa Jeep “crea le condizioni di sviluppo industriale per la crescita e lo sviluppo del Sud”.
Il nuovo modello in produzione a Melfi garantirà una crescita importante dei livelli produttivi dello stabilimento con evidenti conseguenze positive sull’indotto. La Fim-Cisl si aspetta ora un importante passo in avanti per il futuro di Melfi: “confidiamo che entro la fine dell’anno si possa definitivamente mettere la parola fine agli ammortizzatori sociali ed arrivare alla piena occupazione”
La Compass potrebbe non bastare per la piena occupazione a Melfi
Il gruppo FCA punta al raggiungimento del target della piena occupazione nel corso del 2022, anno in cui tutti gli investimenti previsti dal “Piano Italia” saranno divenuti effettivi e tutti i nuovi modelli in programma saranno stati presentati. Per lo stabilimento di Melfi, attualmente, non ci sono ulteriori novità in cantiere.
Per il prossimo futuro, lo stabilimento lucano dovrà “cavarsela” con la nuova Jeep Compass e con i crossover Fiat 500X e Jeep Renegade che, dopo un 2019 fatto di alti e bassi in Europa, dovranno riprendere il loro programma di crescita nel corso dei prossimi mesi. Il debutto delle versioni plug-in hybrid di Compass e Renegade (ricordiamo che la 500X, per ora, non è prevista in versione plug-in hybrid ma solo in versione mild hybrid) darà un ulteriore contributo alla crescita della produzione.
Secondo le prime stime sindacali, risalenti alla fine del 2019, i tre modelli attualmente in produzione a Melfi non basteranno al raggiungimento del target della piena occupazione per il sito lucano che, ricordiamo, dal 2018 ha registrato la fine della produzione della Fiat Punto, un modello che per anni ha fatto registrare importanti volumi produttivi. Già nei mesi scorsi, i sindacati hanno chiesto a più riprese ad FCA l’avvio di nuovi progetti per Melfi, per mettere al sicuro il futuro dello stabilimento e raggiungere la piena occupazione.
Per il momento, il “Piano Italia” di FCA non prevede l’avvio di nuovi progetti per Melfi. Le cose potrebbero cambiare nei prossimi mesi, dopo la fusione tra FCA e PSA, con l’arrivo dei primi progetti “condivisi” che permetteranno all’azienda di sfruttare le sinergie derivanti dalla fusione, stimate in 3.7 miliardi di Euro all’anno.
Ricordiamo che nei mesi scorsi si è parlato del possibile avvio della produzione di nuovi SUV ultra compatti, come il futuro entry level di Jeep e l’Alfa Romeo B-SUV, a Melfi. I due progetti utilizzeranno, probabilmente, la piattaforma CMP del gruppo PSA e dovrebbero arrivare nel corso del 2020. Maggiori dettagli arriveranno, di certo, nei prossimi mesi.