In occasione dell’evento di celebrazione dei 40 della Fiat Panda a Pomigliano d’Arco, il responsabile dell’area EMEA del gruppo FCA, Pietro Gorlier, ha confermato il futuro debutto dell’Alfa Romeo Tonale, il C-SUV ispirato al Tonale Concept presentato in via ufficiale lo scorso anno in occasione dell’edizione 2019 del Salone dell’auto di Ginevra.
La notizia, per quanto positiva in quanto va a confermare il primo progetto previsto dal piano industriale di Alfa Romeo, è accompagnata dalle prime informazioni sulle tempistiche di realizzazione del modello che è ancora molto lontano dall’avvio effettivo della produzione. Come confermato da Gorlier, infatti, il nuovo C-SUV di Alfa Rome non sarà pronto per il 2020.
Il manager di FCA ha, infatti, sottolineato che “la nuova Alfa Romeo Tonale andrà in produzione qui a Pomigliano nella seconda metà del 2021. Qui sono già stati avviati i lavori di ristrutturazione per accogliere la produzione a cominciare dal reparto di verniciatura, per investimenti di circa un miliardo di euro dei cinque previsti in Italia”
Il “Piano Italia” per lo stabilimento partenopeo prevede un rinnovamento della linea della Panda, che ha registrato il debutto della Panda Hybrid lo scorso mese di gennaio e dovrebbe registrare un restyling entro fine anno, oltre al debutto del Tonale. Gorlier ha confermato che:
“Complessivamente, tra Panda Hybrid e Alfa Romeo C-SUV, l’investimento per Pomigliano ammonta a oltre un miliardo di euro. E infatti oggi non solo celebriamo l’eccellenza della tecnologia Hybrid di Panda ma anche i primi importanti investimenti che abbiamo fatto e stiamo continuando a fare per il nuovo modello Alfa Romeo”
Alfa Romeo Tonale: la presentazione ufficiale rimandata al prossimo anno?
Il nuovo Alfa Romeo Tonale non sarà pronto nel corso del 2020 e, quindi, difficilmente verrà svelato nella sua veste definitiva prima del prossimo anno. Considerando che l’avvio della produzione del nuovo C-SUV è distante più di un anno, a questo punto è probabile che il nuovo modello della casa italiana venga svelato in via ufficiale soltanto nel corso del Salone di Ginevra del 2021.
Sfuma l’ipotesi di una presentazione anticipata a quest’anno nonostante la speranza di molti appassionati di poter, finalmente, registrare un’espansione della gamma Alfa Romeo che, ricordiamo, perderà a breve la Giulietta, giunta alla fine del suo ciclo produttivo. La Giulietta, che viene prodotta a Cassino, non sarà sostituita da una nuova generazione (a Cassino inizieranno a breve i lavori del Maserati D-SUV).
Alfa Romeo, quindi, lascerà il segmento C del mercato europeo per oltre un anno. Sarà necessario attendere il debutto commerciale del nuovo Alfa Romeo Tonale per poter acquistare una nuova Alfa Romeo di segmento C. Con l’uscita di scena della Giulietta e il ritardo del Tonale, la nuova entry level di casa Alfa Romeo diventerà la Giulia che parte da un listino di 40 mila Euro.
Lo stabilimento di Pomigliano d’Arco sarà in cassa integrazione straordinaria sino al prossimo mese di settembre
Nei mesi scorsi, FCA ha ottenuto la proroga di un anno della cassa integrazione straordinaria per lo stabilimento di Pomigliano d’Arco con l’obiettivo di completare i lavori di riorganizzazione per l’avvio della produzione delle due novità previste per lo stabilimento partenopeo, la Panda Hybrid (sul mercato dallo scorso mese di gennaio) e il Tonale. Nel frattempo, sul finire dell’anno dovrebbe debuttare anche la nuova Panda restyling.
Al momento, non è chiaro se ci saranno nuove proroghe per la CIGS o altre soluzioni per gestire la fase di transizione per lo stabilimento partenopeo. E’ chiaro che l’avvio dei lavori di produzione del Tonale tra oltre un anno rischia di creare nuovi problemi ai lavoratori del sito che vedono allontanarsi l’attesa salita produttiva prevista con il debutto del Tonale.
Il nuovo C-SUV della casa italiana, infatti, rappresenta un progetto chiave, non solo per il futuro di Alfa Romeo. L’intero stabilimento di Pomigliano d’Arco punta sul successo del Tonale per poter raggiungere il target della piena occupazione che, ricordiamo, FCA punta ad ottenere una volta che tutti i progetti del “Piano Italia” saranno entrati in produzione, ovvero a partire dal 2022.