Tra i tanti effetti negativi legati ai focolai di Coronavirus che da meno di una settimana stanno colpendo l’Italia ed, in particolare, le regioni della Lombardia e del Veneto troviamo la paralisi che ha colpito il sistema industriale locale, con molte aziende che, per motivi di sicurezza, hanno interrotto la produzione. Nella “zona rossa” della Lombardia, che comprende diversi comuni tra cui Codogno dove è stato individuato il primo contagio, sono diverse decine le aziende ferme.
Tra queste troviamo anche la MTA Advanced Automotive Solutions, azienda di componentistica per il settore automotive e uno dei principali fornitori di ben quattro stabilimenti italiani di FCA. Come riportato nei giorni scorsi, lo stop produttivo della MTA rischiava di causare un blocco totale della produzione auto in Italia con quattro stabilimenti (Mirafiori, Cassino, Melfi e lo stabilimento Sevel di Atessa) che sarebbero stati costretti a fermarsi entro fine febbraio.
In queste ore, è arrivata la notizia che FCA ha ottenuto l’autorizzazione per recuperare i componenti realizzati nello stabilimento MTA di Codogno, nel pieno della “zona rossa” al centro del focolaio del Coronavirus in Lombardia.Il gruppo FCA incaricherà un’azienda esterna per accedere al sito produttivo MTA di Codogno e recuperare i componenti già prodotti, necessari per continuare l’attività produttiva nei suoi quattro stabilimenti.
Ancora ferma la produzione di MTA a Codogno
Da notare, in ogni caso, che, almeno per il momento, la richiesta di ripresa produttiva avanzata da MTA non è ancora stata accolta. La società con sede a Codogno aveva richiesto la possibilità di riprendere a produrre con il 10% del personale attivo e con rigide norme di sicurezza per tutelare la salute dei lavoratori.
MTA, che ha già “affrontato” il Coronavirus nel suo stabilimento di Shanghai, nei giorni scorsi ha sottolineato che se non sarà possibile riprendere la produzione in breve tempo saranno diversi gli stabilimenti di produzione che dovranno stoppare le attività produttive. Per quanto riguarda FCA, oltre ai quattro stabilimenti italiani citati in precedenza, anche gli altri stabilimenti europei del gruppo dipendono da MTA per la fornitura di alcuni componenti.
L’azienda di Codogno, inoltre, fornisce anche BMW, Jaguar Land Rover, Renault, Peugeot, Iveco, CNH e Same. Se la produzione non riprenderà a breve, stando alle ultime dichiarazioni dell’azienda, molti stabilimenti in Italia ed in Europa saranno costretti a sospendere l’attività produttiva. Nel frattempo, in ogni caso, grazie agli stock già prodotti, FCA potrà continuare la produzione di auto in Italia per i prossimi giorni.
La situazione legata alla produzione di MTA a Codogno continuerà ad essere sotto monitoraggio. L’azienda dovrà tornare, al più presto, in attività per garantire i componenti necessari alla produzione per un gran numero di stabilimenti del settore auto sparsi per l’Europa. Naturalmente, molte altre aziende lombarde si trovano in una situazione simile a quella della MTA con l’impossibilità di riprendere l’attività produttiva a causa del focolaio di Coronavirus.
La salute di tutti i residenti delle zone colpite dal contagio resta, naturalmente, la priorità assoluta in questo momento. Staremo a vedere quali saranno gli aggiornamenti sulla questione.