Già durante la presentazione della SF1000 al Teatro Valli di Reggio Emilia, Mattia Binotto aveva chiarito che Sebastian Vettel avrebbe rappresentato la scelta numero uno per il futuro della Scuderia a partire dal prossimo 2021. Ma il team principal della Ferrari ci ha tenuto a ribadire il suo pensiero all’interno di una conferenza stampa tenutasi ieri a Barcellona. L’incontro organizzato da FIA e FOM è servito per introdurre qualche ulteriore dichiarazione. Elementi che fanno facilmente immaginare l’avvio della trattativa tra la Scuderia di Maranello e il tedesco.
Si può dire che i due protagonisti, Mattia e Sebastian, fatti accomodare sul divano delle interviste introdotto quest’anno sono apparsi particolarmente rilassati e sereni sull’argomento. Si è vista la complicità, quasi canonica, di chi ha già avuto molto da divedere assieme e forse vuole dividere molto ancora.
Le premesse ci sono
Le premesse quindi sembrano buone. Il rinnovo sembra fattibile, sebbene quando bisognerà parlare di ingaggio ci sarà da sentire anche il buon Louis Camilleri col quale Vettel potrà discutere più avanti. Le parole di Binotto appaiono tranquille e destinatarie di qualcosa di buono e quasi certo.
“L’ho già detto più volte. Sebastian rappresenta la nostra prima opzione. Ho detto anche che sono felice dei nostri due piloti, ritengo siano la coppia migliore attualmente disponibile in Formula 1. Ora dobbiamo comprendere meglio cosa è meglio per il nostro progetto. Stiamo già discutendo con Sebastian, in tempi molto brevi penso arriveremo ad un accordo. Siamo in piena fase di colloqui preliminari”. Binotto vuole lasciare fuori la formalità del momento, puntando invece su un rapporto più diretto con Vettel “Non sarà una discussione formale. Lo faremo davanti ad un bicchiere di vino rosso, a cena. Conosco Sebastian da moltissimi anni, visto anche il mio passato nel reparto tecnico della Scuderia”.
Quindi Binotto ha proseguito sottolineando gli ottimi rapporti che intercorrono tra lui e Sebastian. “L’ultimo anno penso sia stato molto importante perché abbiamo iniziato a conoscerci sempre di più. Le nostre relazioni sono ottime, quindi mi aspetto che le discussioni future siano tranquille. Escludo quindi un qualsiasi appuntamento formale. Più avanti discuteremo dei punti cruciali, degli obiettivi e della rispettiva visione del futuro”. Quindi Vettel ha preferito rispondere pensando intanto al 2020, con la stagione ormai alle porte: “Sono sempre determinato. Sono arrivato in Ferrari per vincere il Mondiale, anche se ancora non ci siamo riusciti. Non mi sento sotto pressione, non trovo differenze rispetto alla situazione già vista tre anni fa prima del mio ultimo rinnovo. In questo momento le nostre energie sono indirizzate su altro ed è giusto così. In questo momento la priorità è la macchina e quindi vorrei che le domande sul futuro terminassero qui”.
Agire velocemente
In ogni caso in Ferrari sembra esserci la volontà di agire velocemente sul futuro di Sebastian Vettel. Visto che ci troviamo di fronte ad una chiusura di contratto fissata al termine di un Mondiale che deve ancora iniziare. Il 2020 è il sesto anno di Vettel in Ferrari, uno in più dopo i cinque trascorsi a Maranello purtroppo senza aver vinto titoli iridati (di certo non per colpe totalmente sue) e dopo aver vinto poco (14 Gran Premi). Il tedesco proveniva da una Red Bull dominante con la quale in cinque medesime stagioni vinse 38 volte e quattro titoli mondiali. La Ferrari non vince da 11 stagioni di seguito un titolo costruttori e da dodici un titolo piloti.
Nel segno della continuità Binotto mira su Vettel per la sua indiscutibile esperienza che in un 2021 in cui cambierà ogni singola cosa può soltanto fare bene. È giusto considerare Sebastian la scelta numero uno per un futuro in rosso. Bisognerà poi capire come proseguire per fare andare d’accordo due galli nello stesso pollaio, ma questa è un’altra storia. Al momento sappiamo che in questo 2020 i due partiranno alla pari da Melbourne, poi si vedrà.
Un occhio a Ricciardo
Finché nulla si saprà di certo sul futuro di Sebastian Vettel, è lecito aspettarsi considerazioni su papabili conduttori in grado di posizionarsi sullo stesso sedile al momento utilizzato dal tedesco. Sebbene Binotto e Vettel sono apparsi molto propensi a formalizzare un rinnovo nel più breve tempo possibile, sono tanti quelli che indicano nomi di futuri piloti capaci di vestirsi di Rosso.
In questi giorni si era tornato a parlare di Carlos Sainz, nei mesi scorsi c’era a disposizione la romantica ipotesi Antonio Giovinazzi, ora tornano in auge le voci di un possibile approdo a Maranello del solito Daniel Ricciardo. L’avvio della sua avventura con Renault non è stato sicuramente ciò che l’australiano si sarebbe aspettato. Ora che la stagione 2020 è quasi cominciata le premesse continuano a non essere le migliori, sebbene la nuova monoposto della Losanga si sia resa protagonista di alcune soluzioni molto interessanti. Ma Ricciardo ha la bocca cucita in merito ad un suo possibile futuro in rosso: “Non posso rispondere cosa potrebbe significare per me guidare una Ferrari. Sebastian ha una bella monoposto, ma adesso voglio soltanto fa funzionare il progetto Renault. Voglio fare bene con Renault adesso, poi vedremo”.