Per tutto il mese di marzo ed anche per il mese di aprile la produzione dei modelli Alfa Romeo nello stabilimento FCA di Cassino continuerà a singhiozzo. Nei giorni scorsi, oltre allo stop in programma il 9 marzo è stato annunciato che lo stabilimento laziale sarà fermo, con un nuovo ricorso alla cassa integrazione, dal 23 al 31 marzo portando ad 8 le giornate di stop produttivo per i modelli Alfa Romeo nel mese di marzo dopo uno stop di 4 giorni registrato nel corso dello scorso mese di febbraio.
Come avevano annunciato nei giorni scorsi, il rischio di un nuovo maxi-stop per Cassino era concreto e le ultime notizie in arrivo dallo stabilimento in queste ore confermano le indiscrezioni. La direzione aziendale di Cassino ha comunicato che lo stop produttivo è stato prolungato con nuovi giorni di cassa integrazione fissati per le giornate dell’1,2 e 3 aprile.
Considerando che sabato 4 e domenica 5 aprile sono giorni festivi, le attività produttive a Cassino dovrebbero riprendere il prossimo lunedì 6 aprile. Stando alle ipotesi dei sindacati, è molto probabile che anche il 6, 7 e 8 aprile ci sarà un ricorso alla cassa integrazione in modo da allungare la chiusura dello stabilimento sino al successivo 9 aprile, data in cui è previsto l’inizio delle ferie pasquali che si protrarranno sino a lunedì 13 aprile.
Di conseguenza, le attività di produzione dello stabilimento di Cassino dovrebbero interrompersi il 23 marzo per riprendere soltanto il successivo 14 aprile con un totale di 13 giorni di cassa integrazione a cui vanno a sommarsi i giorni festivi già in calendario andando così a creare un maxi-stop per le attività del sito e per la produzione dei modelli Alfa Romeo.
Al momento, considerando l’annuncio di queste ultime ore, sono 27 i giorni di cassa integrazione per lo stabilimento di Cassino nel corso del 2020. Se le indiscrezioni sul maxi-stop di inizio aprile venissero confermate dai fatti, si salirebbe ad un totale di 30 giorni di stop da inizio gennaio a metà aprile.
Nel primo trimestre del 2020 la produzione a Cassino è in linea con quella dell’ultimo trimestre del 2019
A Cassino si continua a lavorare poco. I dati relativi al primo trimestre del 2020 confermano che il livello produttivo dello stabilimento laziale è sostanzialmente in linea con quanto fatto registrare nel corso dell‘ultimo trimestre del 2019. I 27 giorni di stop registrati tra gennaio e marzo confermano che i lavori per la realizzazione dei modelli Alfa Romeo continuano a procedere a ritmo ridottissimo.
A pesare sulle attività di Cassino è la fine della produzione della Giulietta, programmata per prossime settimane. La segmento C della casa italiana, dopo una carriera decennale, è oramai ad un passo dall’uscita definitiva dal mercato. Lo stop alla produzione della Giulietta va a compensare completamente il possibile incremento degli ordini (al momento ancora tutto da verificare) garantito da Giulia e Stelvio MY 2020.
All’orizzonte non ci sono particolari spiragli per aumento delle attività di produzione a Cassino. Nel corso del mese di aprile dovrebbero iniziare i lavori di pre-produzione del Maserati D-SUV, il nuovo entry level della gamma del Tridente che sarà sviluppato a partire dalla piattaforma Giorgio, la stessa dello Stelvio. Stando a quanto dichiarato ufficialmente da Maserati, il nuovo Maserati D-SUV sarà pronto per la seconda metà del 2021.
Per Cassino, invece, non sono previsti nuovi modelli. Il piano industriale di Alfa Romeo conferma un futuro restyling di metà carriera per Stelvio e Giulia che dovrebbero registrare il debutto del nuovo aggiornamento soltanto nel corso del prossimo anno. Per i prossimi mesi, quindi, i lavori nello stabilimento laziale continueranno a ritmo ridottissimo e con un continuo ricorso alla cassa integrazione.
Staremo a vedere se ci saranno provvedimenti e se, in qualche modo, si tenterà di invertire la tendenza tentando di incrementare i volumi di vendita dei due modelli di segmento D di casa Alfa Romeo. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti.