Non sono passate che poche ore dalla comunicazione ufficiale sulla sospensione della vendita dei biglietti per il prossimo Gran Premio del Bahrain. Proprio in queste ultime ore è stato annunciato che il Gran Premio si disputerà regolarmente, senza che sia però prevista la presenza di spettatori e tifosi sulle tribune. Il secondo Gran Premio della stagione di Formula 1 2020, in programma il prossimo 22 marzo, adotterà quindi tali direttive risultando solamente un evento televisivo.
Stamattina è stato diffuso un comunicato che chiarisce la posizione degli organizzatori a seguito di una consultazione “con i partner internazionali, con la Task Force nazionale per la salute del Regno. Il Bahrain ha deciso di organizzare l’evento riservandolo ai soli partecipanti” è questo quanto si apprende dalla nota diffusa.
Per il mantenimento degli standard di salute
In una situazione come quella attuale, l’emergenza Coronavirus prevede che venga messa in pratica una certa responsabilità collettiva. La nota infatti prosegue su questa linea “vogliamo assicurare il benessere dei nostri tifosi e di chi parteciperà al Gran Premio, si tratta di una responsabilità enorme essendo il Bahrain la nazione ospitante dell’evento. Preso atto della larga diffusione del COVID-19 a livello globale, organizzare un così grande evento sportivo aperto al pubblico in grado di consentire a migliaia di fan di interagire a stretto contatto tra loro, non sarebbe la cosa più giusta da mettere in atto in questo particolare momento. In ogni caso, per garantire la salute di tutti tra addetti ai lavori e tifosi, il weekend del Gran Premio rimarrà comunque un grande evento televisivo”.
In Bahrain hanno ammesso che le misure adottate finora dal governo per arginare la diffusione del Coronavirus avrebbero subito un qualche ridimensionamento se il Gran Premio si fosse disputato regolarmente. “Adesso le azioni che abbiamo condotto fin qui per prevenire, identificare e poi isolare i casi di Coronavirus hanno avuto fino ad ora un ottimo successo. Se il Gran Premio si fosse disputato regolarmente tutto questo non sarebbe stato possibile. Parliamo di misure di allontanamento sociale molto aggressive che ne hanno aumentato l’efficacia”.
Il comunicato prosegue quindi ammettendo il dispiacere per aver fornito questa notizia ai tanti tifosi: “Sappiamo bene che saranno tanti quelli delusi da questa decisione. Soprattutto quelli che volevano recarsi in Bahrain per assistere al Gran Premio, ma per noi la sicurezza rappresenta un valore a cui dedichiamo la massima priorità”.
Tra sette giorni il campionato di Formula 1 comincerà in Australia, Gran Premio che attualmente pare si disputerà regolarmente.