Dopo uno stop durato 24 ore, Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha deciso di riprendere la produzione nel suo stabilimento di Windsor, nell’Ontario (Canada). Giovedì scorso, i dipendenti del sito si sono rifiutati di lavorare dopo che un collega si era messo in quarantena volontaria per la paura di aver contratto il coronavirus attraverso un contatto esterno.
In base a quanto riportato da Reuters, il Ministero del lavoro canadese, dopo aver fatto visita all’impianto FCA di Windsor, non ha individuato nessun lavoratore positivo al virus. Inoltre, il Ministero ha valutato l’ambiente e le condizioni di lavoro sicure per poter riprendere senza problemi la produzione, avvenuta proprio il giorno successivo.
FCA: la fabbrica dell’Ontario riprende regolarmente la produzione
Come riportato in un recente articolo, anche nello stabilimento di Kokomo (nell’Indiana) la produzione è proseguita regolarmente nonostante un dipendente fosse risultato positivo al coronavirus.
In Italia, invece, la situazione è ben diversa in quanto il gruppo automobilistico italo-americano ha deciso di fermare la produzione presso gli impianti di Melfi, Cassino e Pomigliano che non riprenderà prima di mercoledì.
Naturalmente, questi sono i piani attuali stabiliti da FCA. Essi potrebbero subire modifiche nelle successive ore a seconda della percentuale di diffusione del virus nei vari paesi degli Stati Uniti.