L’ultimo stabilimento di Fiat Chrysler Automobiles ancora in funzione in Europa ha chiuso i battenti oggi. FCA ha fermato fino a domenica il suo stabilimento di Atessa a causa della mancanza di componenti la cui fornitura si è attualmente interrotta in seguito allo scoppio dell’epidemia di coronavirus. La notizia è stata confermata da un rappresentante sindacale. A differenza degli altri stabilimenti del gruppo italo americano in Europa fino a ieri Atessa era rimasto aperto anche se la produzione era stata ridotta.
Fiat Chrysler: anche Atessa chiude per mancanza di componenti
Fiat Chrysler avrebbe comunque confermato che la produzione dello stabilimento ripartirà da lunedì prossimo. Ricordiamo che questa fabbrica in cui lavorano circa 5 mila dipendenti è gestita da Sevel, una Joint Venture nata tra il gruppo italo americano e PSA per la produzione di veicoli commerciali leggeri. Lo stabilimento a pieno regime è capace di produrre sino a 300 mila veicoli all’anno.
Tra le aziende che hanno interrotto le forniture allo stabilimento Fiat Chrysler di Atessa vi sarebbe anche la tedesca Isringhausen i cui dipendenti sono attualmente in sciopero. Ovviamente anche ad Atessa c’è grande timore tra i lavoratori che temono di poter contrarre il coronavirus. FCA ha però confermato che lo stabilimento è conforme alle normative del governo e dunque può continuare a funzionare anche se con produzione ridotta.
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