Non è un mistero che il marchio Alfa Romeo stia attraversando un momento molto difficile e il blocco del mercato dell’auto in Europa ed in Nord America, a causa della pandemia di Coronavirus, non farà altro che aggravare una situazione che potrà cambiare soltanto con l’arrivo dei nuovi progetti in programma nel corso del 2021, anno in cui è previsto il debutto dell’Alfa Romeo Tonale e dei restyling di metà carriera (con le nuove motorizzazioni mild hybrid) di Giulia e Stelvio che andrà a proseguire il lavoro di rinnovamento avviato con i Model Year 2020.
Nel frattempo, in vista del 2021, un anno decisivo per il futuro del marchio, in casa Alfa Romeo si registra un importante cambio dirigenziale con la nomina di Arnaud Leclerc al ruolo di capo del brand per l’area EMEA. Si tratta del secondo cambio nel ruolo in poco più di un anno. La scorsa primavera, infatti, si registrò il passaggio di consegne tra Roberta Zerbi e Alberto Cavaggioni che lascerà il gruppo FCA dopo aver abbandonato il ruolo di numero di Alfa Romeo per l’area EMEA.
Oltre 20 anni di esperienza nel settore automotive, 16 in PSA
Arnaud Leclerc, manager francese con solido background di studi in discipline economiche, è in FCA dal gennaio del 2018 ed ha guidato in questi due anni e pochi mesi la divisione di FCA del Regno Unito e dell’Irlanda supervisionando le attività di tutti i brand (compreso Alfa Romeo) per i mercati britannici.
Leclerc ha più di vent’anni d’esperienza nel settore automotive ed ha vissuto la maggior parte della sua carriera con PSA, un elemento sicuramente molto interessante, considerando la futura fusione tra FCA e PSA, che potrebbe aver giocato un ruolo determinate nella scelta di nominarlo nuovo responsabile del marchio Alfa Romeo per tutta l’area EMEA.
Stando a quanto riporta il suo profilo LinkedIn, dopo quasi quattro anni con la divisione europea di Honda, lavorando prevalentemente nel settore marketing, Leclerc è passato in PSA occupandosi diversi incarichi in tutta Europa sino ad arrivare alla posizione di vice presidente e Deputy CEO del gruppo per il Regno Unito (e direttore dello sviluppo del brand DS), posizione lasciata nel 2017 per passare a FCA.
Arnaud Leclerc potrebbe rappresentare un elemento centrale della futura dirigenza di Alfa Romeo dopo la fusione tra FCA e PSA che, al netto di possibili ritardi legati alla difficile situazione economica che stiamo vivendo in quest’inizio di 2020, dovrebbe concludersi entro l’anno. Il manager, infatti, ha lavorato con Carlos Tavares, futuro CEO del gruppo FCA-PSA, per diversi anni.
Proprio sotto la guida di Tavares, Leclerc venne nominato vice presidente e Deputy CEO del gruppo PSA per il Regno Unito dopo una lunga carriera passata in ruoli più marginali (in particolare come General Manager di Citroen in diversi mercati europei). Il nuovo capo dell’area EMEA di Alfa Romeo potrebbe, quindi, essere uno dei primi manager del nuovo team dirigenziale che dovrà guidare il futuro gruppo che nascerà dalla fusione tra FCA e PSA.
Di certo, per Alfa Romeo, i prossimi anni saranno molto complicati e, soprattutto in Europa, ci sarà bisogno di precise scelte dirigenziali in grado di garantire una crescita rapida del brand. In particolare, il progetto dell’Alfa Romeo Tonale non potrà fallire e ci vorrà una precisa strategia per sostenere la diffusione del C-SUV in tutta Europa, anche in considerazione delle difficoltà economiche che l’intero continente dovrà affrontare dopo la pandemia di Coronavirus.
Ricordiamo che Alfa Romeo ha già un piano industriale definito sino al 2022. Il marchio italiano, dopo l’addio alla Giulietta ed alla 4C nel corso dei prossimi mesi, dovrà attendere la seconda metà del 2021 (le tempistiche sono state confermate il mese scorso dal responsabile dell’area EMEA di FCA Gorlier) per il lancio del nuovo Alfa Romeo Tonale, il C-SUV che sarà prodotto a Pomigliano d’Arco. Successivamente, nel 2022 dovrebbe arrivare anche un B-SUV. Qualsiasi altro progetto arriverà solo dal 2023 e solo in caso di successo dei nuovi SUV.
E la scalata francese è pronta. Bravi teste di cazzo della FCA vi ho mandato pure il mio cv ma non penso manco al colloquio non presero mai la mia professionalità a dei cretini come voi avete ucciso l orgoglio automobilistico italiano… Ve ne accorgerete quando gli auto saloni saranno piene di auto invendute