Fiat Chrysler Automobiles vuole riavviare la produzione di veicoli la prossima settimana in tre stabilimenti in Italia. Ciò però solo nel caso in cui l’azienda otterrà l’approvazione da parte del governo italiano. Questo almeno secondo quanto rivelato dalla Reuters. La scorsa settimana il gruppo italo americano aveva informato i sindacati che avrebbe potuto riprendere il lavoro in alcuni dei suoi stabilimenti già a partire dal 6 aprile. Il divieto del governo italiano nei confronti di attività non essenziali, compresa la produzione automobilistica, durerà fino al 3 aprile, a meno che non venga prorogato.
I siti di Fiat Chrysler in Italia interessati dal riavvio della produzione sarebbero lo stabilimento FCA di Melfi in Basilicata, lo stabilimento di Atessa che produce veicoli commerciali leggeri nel centro Italia. Inoltre verrebbero riavviate le procedure preparatorie per la produzione della nuova Fiat 500 elettrica nella fabbrica di Mirafiori di Torino.
Un portavoce di Fiat Chrysler ha confermato che per ora, il piano era di riprendere quelle tre linee la prossima settimana. I sindacati però chiedono che nel caso in cui la produzione riprenda per davvero FCA dovrà assicurarsi che le massime condizioni di salute e sicurezza siano assicurate in tutte le fabbriche. In particolare i rappresentanti dei lavoratori chiedono che i dispositivi di sicurezza vengano ulteriormente aumentati.
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