Non è un segreto che Jeep stia lottando per mantenere alte le vendite della sua Jeep Cherokee nel mercato statunitense. In molti si sono chiesti che cosa il brand di FCA ha in serbo in futuro per questa vettura.
Nelle scorse ore sono emerse delle novità riguardanti la gamma del veicolo le quali rivelano dei nuovi cambiamenti che saranno apportati una volta che la produzione riprenderà, bloccata per via dell’emergenza coronavirus.
Jeep Cherokee Latitude LUX: il marchio americano aggiunge una nuova versione alla gamma del SUV
Con il 44% degli acquirenti americani della Cherokee che acquista le versioni Latitude e Latitude Plus, la casa automobilistica americana ha deciso di annunciare una nuova variante più premium alla gamma chiamata Latitude LUX. Questo perché aggiunge alcune caratteristiche presenti sul modello Limited.
In particolare, la Jeep Cherokee Latitude LUX aggiunge alcune caratteristiche sulla Latitude Plus. Esempi sono sedili in pelle nappa, volante avvolto in pelle con funzione di riscaldamento, sedile del passeggero elettrico con supporto lombare, avvio remoto e sedili anteriori con funzione di riscaldamento.
Troviamo, poi, freno di emergenza automatico, tergicristalli con attivazione automatica in caso di pioggia, avviso di collisione frontale, sistema Lane Departure Warning Plus e motore Pentastar V6 da 3.2 litri con tecnologia Stop-Start in grado di sviluppare una potenza di 274 CV e 324 nm di coppia massima.
La nuova Jeep Cherokee Latitude LUX è disponibile a un prezzo di partenza di 31.395 dollari (28.984 euro) per la versione con trazione anteriore e 32.895 dollari (30.369 euro) per quella 4×4. Il veicolo sarà offerto nelle colorazioni Diamond Black, Granite Crystal, Bright White, Velvet Red, Sting-Grey, Billet Silver, Blue Shade, Olive Green e Light Brownstone.
Come detto qualche riga fa, in questo momento la produzione è stata interrotta da FCA nei suoi stabilimenti americani. Tuttavia, è possibile comunque ordinare la Latitude LUX poiché la produzione riprenderà nello stabilimento di Belvidere una volta che l’emergenza sanitaria passerà.