Fiat ha annunciato in Brasile la donazione di due Ducati adattati come ambulanze. Saranno donati per sostenere gli ospedali da campo installati con il supporto di Fiat Chrysler Automóveis (FCA) nelle città di Betim (MG) e Goiana (PE). Serviranno per i pazienti colpiti dall’epidemia di Coronavirus Covid-19. Queste sono le città in cui hanno una fabbrica in Brasile. La FCA sta allestendo un ospedale da campo attrezzato per la cura dei casi Covid-19 nel comune di Goiana e nella regione, nella Zona da Mata Norte di Pernambuco.
Per fronteggiare l’emergenza coronavirus in Brasile Fiat dona due ambulanze che serviranno per gli ospedali da campo
L’edificio, costruito dalla FCA per l’installazione di un’unità di cura specializzata Pernambuco (UPAE), è in fase di adattamento per ospitare 100 letti, tre dei quali in una stanza rossa (per ospitare casi più gravi, che richiedono stabilizzazione fino allo spostamento in una terapia intensiva) e un altro con 97 letti nel reparto. Oltre ai letti, sono in preparazione dieci uffici e una sala di proiezione per servire la popolazione.
Il programma prevede la conclusione dei lavori nella seconda metà di aprile. Il centro medico attrezzato sarà consegnato al governo dello stato di Pernambuco, che sarà responsabile del suo funzionamento e manutenzione. Dopo aver superato la crisi di Covid-19, l’ospedale continuerà a servire la popolazione, sotto le operazioni del governo, funzionando come UPAE.
A Minas Gerais, un’area di circa 1.500 m² situata all’interno della Fiat Clube (spazio ricreativo e sportivo della FCA situato a Betim) è stata parzialmente assegnata al Comune di Betim e al governo dello Stato del Minas Gerais. Lo spazio rappresenterà oltre un terzo dei posti vacanti creati nel comune per servire il personale derivante dalla pandemia. L’ospedale da campo sarà la porta di accesso al sistema sanitario comunale per i pazienti con sospetta infezione da coronavirus. Fiat dunque continua a dare il suo contributo nella lotta al Coronavirus in Brasile.
Ti potrebbe interessare: Coronavirus: diminuiscono parecchio gli spostamenti in Italia