Una previsione effettuata dall’istituto tedesco CAM (Center of Automotive Management), riportata dal famoso magazine francese Autoactu, afferma che la diffusione del coronavirus porterà a delle conseguenze pesanti sul mercato dell’auto in Europa.
In particolare, lo studio effettuato da CAM rivela che potrebbe verificarsi una riduzione del 21% a fine anno dei veicoli immatricolati, che si traduce in una perdita di circa 3,3 milioni di unità. La previsione è stata effettuata tenendo conto degli ultimi dati registrati come ad esempio il 53% di flessione rilevata a marzo.

Coronavirus: circa 3,3 milioni di unità in meno attese entro la fine del 2020
La percentuale fatta dal Center of Automotive Management risulta più negativa rispetto a quanto detto da IHS Markit (14%) e S&P Global Ratings (15-20%). Gli analisti dell’istituto tedesco, però, sono meno pessimisti per quanto riguarda i mercati della Cina e degli Stati Uniti.
A fine 2020, CAM prevede una perdita di 15 milioni di immatricolazioni in tutto il mondo, ossia il 17% in meno di vendite. A confronto, IHS Markit ha riportato il 15% mentre S&P Global Ratings il 12%, quindi in questo caso sono più positivi.
Visto che l’emergenza coronavirus è quasi del tutto passata in Cina, la ripresa del settore automobilistico è già partita, dunque le immatricolazioni complessive per quest’anno dovrebbero registrare una diminuzione del 10%. Questa percentuale viene condivisa da tutti e tre gli istituti.
In conclusione, per gli Stati Uniti CAM prevede una perdita del 17% mentre IHS Markit ed S&P Global Ratings del 15-20% e del 15%, rispettivamente.