L’attuale gamma di Lancia comprende soltanto una vettura, ossia la city car Lancia Ypsilon. Nel 1969, la casa automobilistica torinese entrò a far parte del Gruppo Fiat e da allora si è persa un po’ fra gli altri brand. Le cose però non sono state sempre così.
Negli anni ‘50, Lancia era la protagonista di diversi eventi di corsa che si sono svolti in tutto il mondo, dall’Europa al Nord America. Eventi come la 24 Ore di Le Mans oppure la Carrera Panamericana hanno segnato la storia del marchio.
Lancia Aurelia B20GT: Thornley Kelham realizza una piccola serie davvero particolare
Una delle vetture più interessanti di quell’epoca è senza dubbio la Lancia Aurelia B20GT. Si tratta del primo veicolo con sotto il cofano il primo motore V6 a piena produzione.
L’esemplare appartenuto al famoso pilota italiano di auto da corsa Giovanni Bracco è arrivato secondo durante la Mille Miglia del 1951 e ha vinto nella sua classe a Le Mans. Questa Aurelia B20GT è una delle Lancia più famose presenti in circolazione ma per anni è stata data per persa.
Dopodiché, il veicolo è stato scoperto negli Stati Uniti. Tale notizia ha catturato l’attenzione dello specialista del restauro Thornley Kelham che si è messo al lavoro per riportare l’auto al suo antico splendore.
Al termine del restauro, durato ben tre anni, la Lancia Aurelia B20GT era pronta per essere guidata nuovamente su strada dal suo nuovo proprietario. Sulla base di questo esemplare, è stata creata una serie in produzione limitata (solo nove unità) chiamata Aurelia Outlaw. Al momento della stesura di questo articolo, quattro dei nuovi esemplari sono già stati terminati mentre il quinto è in fase di realizzazione.