Nel suo ampio portfolio di vetture, Ferrari ha diversi esemplari parecchio esclusivi. Un esempio è la Ferrari 500 Mondial. Si tratta di un’auto da competizione costruita dal cavallino rampante in appena 31 esemplari dal 1953 al 1955.
La 500 Mondial è il risultato di alcuni esperimenti effettuati inizialmente sul motore a quattro cilindri in linea progettato da Aurelio Lampredi. Quest’ultimo venne montato a bordo di una carrozzeria piccola e leggera, dotata di sospensioni avanzate e di un ponte De Dion posizionato nel retrotreno.
Ferrari 500 Mondial: la storia di una vettura da competizione molto speciale per Maranello
Il propulsore presente sotto il cofano della Ferrari 500 Mondial derivava da quello installato sulla 500 F2. Tuttavia, il powertrain venne portato a 170 CV. Il primo esemplare della vettura da competizione è stato una coupé e inoltre fu una delle prime ad essere carrozzate da Scaglietti.
Se ciò non bastasse, la prima unità si basava su uno schema realizzato da Dino Ferrari che inizialmente doveva essere impiegato per un restyling di un vecchio modello del cavallino rampante donatogli dal padre Enzo.
Ferrari decise di aggiungere la denominazione Mondial all’interno del nome per omaggiare il campionato mondiale di Formula 1 dove Manrallo conquistò diverse vittorie grazie al pilota Alberto Ascari. Una seconda serie della Ferrari 500 Mondial venne prodotta tra il ‘54 e il ‘55 sempre con carrozzeria Scaglietti ma con un nuovo propulsore.
Più precisamente, il motore era abbinato a un cambio meccanico a 4 marce + retromarcia e alla trazione posteriore. Inoltre, aveva una distribuzione bialbero in testa con due valvole per cilindro e un’alimentazione caratterizzato da tre carburatori doppio corpo Weber DCO.