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CNH Industrial annuncia la ripresa progressiva della produzione

Oltre il 75% delle fabbriche presenti in Europa sono già operative

CNH Industrial
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CNH Industrial, una società del gruppo Exor (di cui fa parte anche Fiat Chrysler Automobiles), ha annunciato nelle scorse ore la ripresa dell’attività produttiva seguendo tutti i protocolli di protezione per evitare la diffusione del coronavirus.

In questo processo è parecchio fondamentale la salute e la sicurezza dei dipendenti e gli accordi con i sindacati. Oltre 2/3 dei 67 stabilimenti della società sono già operativi, anche se in diversi livelli.

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CNH Industrial, otlre 2/3 degli stabilimenti della società son già operativi

CNH Industrial: l’attività produttiva dell’azienda riprende in diverse zone del mondo

Più del 75% delle fabbriche presenti in Europa e circa il 60% di quelle collocate in Nord America, Sud America e nel resto del mondo sono già operative. Nel caso di quest’ultima parte, se si considerano anche le joint-venture, questa percentuale passa al 90%.

CNH Industrial ha dato priorità alla produzione agricola e di motori, considerate industrie essenziali e in risposta alle richieste del mercato locale. A questa è seguita la produzione di veicoli commerciali e speciali data l’importanza dei settori di trasporto e protezione civile.

La società prevede di tornare alla piena operatività nei suoi stabilimenti entro la fine di questo mese. Tuttavia, potrebbero essere necessarie delle modifiche in caso di deterioramento delle situazioni locali o regionali o in risposta a problemi critici specifici.

Dall’inizio della pandemia, CNH Industrial ha costantemente mantenuto il supporto e l’assistenza per le sue reti di vendita. Sia i clienti finali che la rete di rivenditori sono stati completamente supportati dall’azienda e oggi quasi tutti i suoi 45 hub logistici sono operativi.

Oggi, circa 24.000 dipendenti sono in grado di lavorare da casa e circa la metà sono operativi. Durante questo periodo, infine, la società continuerà ad impegnarsi ad aggiornare e a perfezionare i suoi protocolli di sicurezza e salute tramite il contributo di esperti esterni qualificati.

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