L’Autobianchi Bianchina è un’auto sviluppata come versione lussuosa della Fiat 500 dalla Autobianchi fra il 1957 e il 1969. Dalla storica 500, la vettura riprese l’autotelaio e la meccanica.
La presentazione ufficiale della Bianchina avvenne nel ‘57 presso il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Inizialmente, la casa automobilistica propose l’auto solo con carrozzeria a tre volumi, tetto apribile in tela e diverse cromature.
Autobianchi Bianchina: la city car premium degli anni ’60 derivata dalla Fiat 500
Durante i primi mesi di commercializzazione, le consegne dell’Autobianchi Bianchina furono addirittura superiori a quelle della più economica 500. Visto il successo riscontrato, Autobianchi decise di ampliare la gamma e migliorare le caratteristiche proposte dalla vettura.
Nel 1959, l’azienda aumentò la potenza del motore che passò a 17 CV mentre l’anno successivo fu la volta dell’arrivo delle versioni Cabriolet e Panoramica. La prima era una vera e propria versione scoperta con capote in tela e motore capace di sviluppare una potenza fino a 21 CV.
La seconda, invece, era una giardinetta con motore da 499 cm³ con potenza di 22 CV e un passo allungato. Questa era praticamente una derivata della Fiat 500 Giardiniera.
Nel 1962, la versione Trasformabile venne sostituita dalla Berlina 4 Posti. Come suggerisce il nome, si trattava di una versione berlina con tetto chiuso e quattro posti a sedere. Tuttavia, il motore e il telaio rimasero invariati rispetto al modello precedente.
A differenza delle Cabriolet e Panoramica, l’Autobianchi Bianchina Berlina poteva essere scelta sia in versione base con motore da 18 CV che Special con propulsore da 21 CV, oltre a migliori rifiniture ed equipaggiamenti.
Nel 1965, la Bianchina ottenne un leggero restyling mentre le varianti Berlina 4 Posti e Cabriolet ricevettero il motore tipo F con varie componenti ottimizzate. La casa automobilistica italiana propose, inoltre, una versione Furgoncino partendo proprio dalla Panoramica e disponibile nelle varianti a tetto basso e a tetto alto.
L’Autobianchi Bianchina fece diverse apparizioni anche nel mondo del cinema. Ad esempio, un esemplare della Berlina 4 Posti di colore bianco fu scelto come auto da Ugo Fantozzi nell’omonima serie di film mentre l’auto che si trasforma in razzo e sottomarino nel film Cattivissimo me 2 del 2013 è proprio una Bianchina.