Si parla da molto tempo della possibilità che dopo 23 anni di onorata carriera Fiat Punto possa andare in pensione. Molto tempo fa si era sparsa la notizia che questa vettura sarebbe stata rimpiazzata in futuro da una 500 a 5 porte, poi questa eventualità è stata esclusa dai dirigenti del gruppo diretto dall’amministratore delegato Sergio Marchionne. Successivamente si è sparsa la voce che già nel 2017 sarebbe arrivata una nuova generazione di Fiat Punto. Addirittura sul web erano state mostrate alcune foto spia in Sud America, che mostravano quella che da molti veniva considerata come la presunta nuova generazione di un veicolo che piaccia o no, ha fatto la storia recente della principale casa automobilistica italiana.
Anche questa eventualità è stata però smentita negli scorsi mesi dallo stesso Sergio Marchionne, che ha escluso l’arrivo di una nuova generazione di Fiat Punto, giudicato come un progetto ‘folle’ in questo momento, secondo quelle che sono le esigenze attuali del mercato. Inoltre il numero uno di Fca ha posto l’accento sul fatto che comunque la Fiat Tipo a 5 porte, rappresenta una degna alternativa alle vetture del segmento ‘B’ del mercato. Negli scorsi giorni è però avvenuto un nuovo fatto che ha contribuito a moltiplicare nuovamente le voci sull’imminente addio di Fiat Punto.
Ci riferiamo ovviamente alla cassa integrazione che riguarderà lo stabilimento Fiat Chysler Automobiles di Melfi tra il 26 settembre e il 7 ottobre prossimi, proprio per quello che concerne la linea produttiva di Fiat Punto. Questo ha messo in allarme i sindacati ed in particolare i rappresentanti della Fim Cisl. La cassa integrazione che interesserà 1.100 dipendenti sui 7.700 lavoratori di Melfi, ha fatto affermare ai sindacalisti che la fine della produzione di Fiat Punto è ormai vicina. Proprio per questo motivo, nuovamente si torna a parlare della successione che riguarderà questa vettura.
Liberoquotidiano.it oggi ha affermato che sebbene non vi siano certezze su quello che accadrà in casa Fiat nei prossimi anni da questo punto di vista, l’ipotesi di vedere una 500 a 5 porte non sarebbe ancora del tutto tramontata. Libero si spinge ancora più avanti e afferma che l’eventuale sostituta si chiamerà Fiat 500 Plus e verrà prodotta in Polonia. Ovviamente non sappiamo cosa ci sia di vero dietro a queste affermazioni ma ne prendiamo atto e ve le riportiamo. Da quello che si intuisce in questo momento in casa Fca non vi sarebbero le idee chiare in proposito. Sergio Marchionne sarebbe più orientato verso il no, mentre Alfredo Altavilla vedrebbe di buon occhio la possibilità di introdurre nella gamma Fiat una nuova vettura di segmento ‘B’.
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