La Maserati 450S è una delle auto da competizione più popolari costruite dalla casa automobilistica modenese. Questo perché fu la vettura sportiva più potente della sua categoria a quell’epoca, oltre ad aver terminato sempre le gare disputate in quanto il motore non ebbe mai guasti.
La 450S fu utilizzata nel Campionato mondiale sportprototipi organizzato dalla FIA e presentava una configurazione cabriolet a due porte con trazione posteriore. La progettazione della vettura iniziò nel 1954 sotto la guida di Vittorio Bellentani e Guido Taddeucci.
Maserati 450S: l’auto fu guidata da diversi piloti fra cui Stirling Moss
Prima dell’introduzione del propulsore presente sulla 450S, il motore più potente progettato dall’azienda era quello montato sulla 350S. Quello impiegato sulla Tipo 54, invece, era un V8 da 3.5 litri capace di sviluppare una potenza di 400 CV e abbinato a quattro carburatori Weber 45 IDM.
In aggiunta, il powertrain disponeva di un doppio albero a camme in testa per bancata e un rapporto di compressione di 9,5:1. Successivamente, la casa automobilistica modenese sviluppò due versioni del motore: una da 4.7 litri con potenza di 410 CV e un’altra da 5.6 litri da ben 526 CV.
La Maserati 450S vantava un telaio tubolare e una carrozzeria progettati entrambi da Valerio Colotti. A livello tecnico, il veicolo da competizione ereditò alcune soluzioni tecniche dalla Maserati 300S. L’otto cilindri era stata abbinato a un cambio ZF a 5 rapporti che permetteva al modello di raggiungere una velocità massima di 320 km/h.
Il debutto ufficiale dell’auto nel mondo delle corse avvenne nel Gran Premio di Svezia del 1956. Tuttavia, in questo caso la vettura fu usata solo durante le prove e non in gara perché il telaio fu ritenuto inadeguato in rapporto alla potenza erogata dal propulsore.
La vettura da corsa prese parte anche alla 24 Ore di Le Mans
Un nuovo esemplare sviluppato dagli ingegneri del Tridente prese parte alla 1000 km dell’Argentina del 1957 con alla guida le leggende Stirling Moss e Juan Manuel Fangio. Un altro esemplare sempre della 450S partecipò alla 12 Ore di Sebring dello stesso anno con alla guida Juan Manuel Fangio e Jean Behra, oltre al Gran Premio di Svezia sempre del 1957.
Il telaio n°4503 fu però distrutto nel corso del Gran Premio del Venezuela dello stesso anno ma più tardi fu ricostruito. La Maserati 450S prese parte ad altre gare come la Mille Miglia del ’57, la 1000 km del Nurburgring, il Gran Premio del Venezuela e così via. Dal 1956 al 1962, l’auto da competizione aveva conquistato 31 vittorie e partecipato a 119 gare.
Da precisare anche che nel 1957 fu costruita una particolare versione coupé da Zagato disegnata da Frank Costin con l’obiettivo di partecipare alla 24 Ore di Le Mans. Il veicolo prese parte alla gara con alla guida Stirling Moss e Harry Schell ma purtroppo dovettero ritirarsi per via di un guasto alla trasmissione. Nel 1958, la stessa Maserati 450S Coupé Zagato fu trasformata in una vettura stradale da Medardo Fantuzzi in seguito all’acquisizione da parte di un collezionista americano.