In attesa di capire come e quando sarà disponibile la nuova app per il tracciamento dei contatti Immuni, un progetto che secondo il Governo dovrebbe offrire un supporto importante per evitare nuovi focolai, FCA si porta avanti e stringe un accordo con i sindacati italiani (Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm, Fismic, UglM e AqcfR) per l’utilizzo nei suoi stabilimenti di un’applicazione “anti Coronavirus” che potrà rappresentare uno strumento in più per la tutela dei lavoratori.
Ricordiamo che, da fine aprile, i lavoratori di FCA sono tornati in attività potendo contare su di un rigido protocollo di sicurezza, frutto dell’accordo raggiunto, in pieno lockdown, con i sindacati. L’accordo in questione prevede l’adozione di diverse norme di sicurezza per garantire il distanziamento sociale, sin dall’ingresso negli stabilimenti, e la tutela della salute dei lavoratori che possono contare su un kit giornaliero con dispositivi di protezione.
Con l’adozione di una nuova app, i sindacati mirano a massimizzare le tutele per la salute dei lavoratori andando così ad espandere, ulteriormente, il protocollo di sicurezza già applicato in tutti gli stabilimenti attivi del nostro Paese. Inizialmente, l’applicazione non presenterà funzioni di tracciamento dei contatti ma permetterà ai lavoratori di inserire e aggiornare informazioni sulla loro salute. Successivamente, in ogni caso, è previsto un incremento delle funzionalità al fine di massimizzare le tutele.
Il commento dei sindacati sulla nuova app anti Coronavirus
L’utilizzo dell’app sarà sempre su base volontaria e non sarà finalizzato al monitoraggio dell’attività lavorativa. Ecco quanto dichiarato dai sindacati, in una nota congiunta, in merito all’accordo raggiunto con FCA: “Abbiamo siglato con Fca un’intesa di aggiornamento dell’accordo del 9 aprile, con cui prevediamo l’adozione di una app che servirà a coadiuvare gli sforzi di contrasto al rischio di contagio di Covid-19. La app sarà usata dai lavoratori su base volontaria e non costituirà in alcun modo strumento di monitoraggio della prestazione lavorativa”.
In merito alle funzionalità dell’app, i sindacati aggiungono: “Per il momento attraverso la app i lavoratori compileranno un questionario, per accertarsi che non sussistano condizioni che indichino di non recarsi a lavoro, quali la rilevazione di temperatura corporea alta, la sussistenza di sintomi parainfluenzali o l’avvenuto contatto con persone infette. In prosieguo confidiamo che la app potrà offrire ulteriori funzionalità, frutto del confronto fra organizzazioni sindacali e azienda, utili ad aiutare i lavoratori a evitare rischi sul luogo di lavoro”.
Maggiori dettagli sull’effettivo funzionamento dell’app arriveranno nel prossimo futuro. In particolare, sarà interessante capire quali saranno le “ulteriori funzionalità” dell’applicazione che potrebbe rivelarsi uno strumento molto importante per prevenire casi di contagio multiplo all’interno degli stabilimento di FCA dove, nonostante le precauzioni e il distanziamento sociale, i rischi, a causa degli spazi ristretti, sono notevoli.
La nuova applicazione, che ribadiamo sarà utilizzabile su base volontaria da parte dei lavoratori, potrebbe risultare estremamente utile nel caso in cui dovesse registrarsi una seconda ondata dell’epidemia. Con un vaccino ancora molto lontano, infatti, ogni strumento disponibile per limitare i rischi di contagio, salvare vite e ridurre i danni all’economia sarà fondamentale. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti relativi alla nuova app anti coronavirus in arrivo per i lavoratori di FCA.