La Fiat 1400 porta con sé un primato all’interno della gamma della casa automobilistica torinese. È stata infatti la prima auto Fiat a disporre di una scocca portante anziché la tradizionale struttura a telaio.
Costruita tra il 1950 e il 1958, la 1400 è stata anche la prima vettura interamente di nuova progettazione ad essere costruita al termine della Seconda Guerra Mondiale. A quell’epoca, il brand torinese era in attesa dei prestiti agevolati promessi dall’Economic Cooperation Administration previsti dal Piano Marshall.
Fiat 1400: la prima auto con progettazione completamente nuova ad essere costruita dopo la Seconda Guerra Mondiale
Per realizzare la scocca portante della Fiat 1400, i dirigenti di Fiat si rivolsero alla carrozzeria Budd di Detroit poiché era specializzata in carrozze ferroviarie con struttura autoportante. Quest’ultima fornì a Fiat l’assistenza tecnica necessaria per lo stampaggio e la saldatura dei lamierati.
Data la scarsa qualità delle lamiere prodotte a Mirafiori, la Budd si occupò anche di realizzare gli stampi di pannelleria e le attrezzature di assemblaggio. Gli ingegneri del marchio torinese ritennero utile costruire una vettura che potesse piacere anche agli americani.
La presentazione ufficiale della Fiat 1400 avvenne durante il Salone di Ginevra del 1950 con sotto il cofano un propulsore capace di sviluppare una potenza di 44 CV e che gli consentiva di raggiungere una velocità massima di circa 120 km/h.
Tre anni più tardi, proprio questo veicolo fu la prima vettura italiana a disporre di un propulsore diesel. Con il nome di 1400 Diesel, l’auto era equipaggiata da un powertrain con cilindrata di 1.9 litri e potenza di 40 CV con iniezione Spica. La sezione Carrozzerie Speciali di Fiat realizzò anche una versione cabriolet. Nel 1952, Fiat decise di usare la stessa carrozzeria della 1400 per realizzare la Fiat 1900. Questa vettura era equipaggiata da un nuovo motore in grado di erogare 58 CV di potenza.
Oltre a questo, la 1900 vantava degli interni più raffinati, un migliore equipaggiamento e un cambio a 5 rapporti. La carrozzeria Francis Lombardi sviluppò una versione Limousine a otto posti mentre la stessa Fiat propose la 1900 Granluce la quale utilizzava parte dei lamierati della 1400 Cabriolet e un motore da 60 CV.
Nel ‘52, la famosa carrozzeria Ghia produsse una propria versione in soli tre esemplari. La Fiat 1400 Junior Coupé era dotata di un propulsore a quattro cilindri. Nel 1954, la berlina ricevette un aggiornamento estetico e un propulsore leggermente più potente (6 CV in più per la versione benzina e 3 CV in più per quella diesel).
Nel 1956, la 1400 A fu sostituita dalla 1400 B che nascondeva sotto il cofano un propulsore da 58 CV di potenza, oltre che ad avere delle finiture più accurate. Complessivamente, Fiat costruì 179.000 esemplari circa della Fiat 1400 e poco più di 19.000 della 1900. La produzione terminò definitivamente nel 1958 e la vettura fu sostituita dalla 1800.