FCA potrebbe iniziare a produrre mascherine in Italia già nel corso delle prossime settimane. Secondo l’indiscrezione lanciata nella giornata di oggi dall’emittente televisiva irpina Primativvu, infatti, l’azienda avrebbe già iniziato i preparativi per una parziale riconversione dello stabilimento FCA di Pratola Serra, in provincia di Avellino.
Il sito, che produce i motori diesel per buona parte dei modelli del gruppo, dovrebbe iniziare a produrre mascherine chirurgiche a partire dall’inizio della prossima estate. Al momento, le indiscrezioni parlano di un avvio delle attività di produzione fissato per il mese di luglio. Il progetto di produzione di mascherine per lo stabilimento di Pratola Serra era già stato anticipato nelle scorse settimane con una proposta di alcuni rappresentanti sindacali.
Secondo le informazioni disponibili ad oggi, la produzione di mascherine a Pratola Serra dovrebbe essere un progetto temporaneo per lo stabilimento. FCA, infatti, avrebbe previsto di produrre mascherine nel sito irpino sino alla fine del 2020 per poi, eventualmente, valutare un possibile proseguimento di quest’attiva secondaria per il sito irpino.
Il progetto, in ogni caso, dovrebbe coinvolgere circa 200 addetti alla produzione (meno del 10% del totale degli addetti dello stabilimento di Pratola Serra) tra luglio e dicembre e potrebbe, quindi, dare un contributo all’incremento delle attività produttive nel sito irpino che, a causa della crisi economica e della crisi dei motori diesel, sta attraversando un momento molto difficile.
Al momento, è bene sottolineare, FCA non ha ancora annunciato in via ufficiale il progetto che, quindi, potrebbe essere solo in una fase iniziale di sviluppo. Ricordiamo, in ogni caso, che l’azienda ha già avviato (in breve tempo) la produzione di mascherine in Cina adeguando rapidamente le attività produttive alla particolare situazione di emergenza che ha colpito prima la Cina e poi il resto del mondo.
Il futuro è sempre incerto per Pratola Serra
Lo stabilimento di Pratola Serra, che ricopre un ruolo importante per l’economia della provincia di Avellino, è tra i siti produttivi di FCA in Italia quello meno coinvolto dal “Piano Italia”, il piano industriale per gli stabilimento italiani del gruppo che, anche grazie al recente prestito con garanzie statali ottenuto da FCA, dovrebbe portare all’avvio di un gran numero di nuovi progetti.
Per Pratola Serra, infatti, il “Piano Italia” prevede esclusivamente l’avvio della produzione dei nuovi motori diesel del Fiat Ducato, un modello molto importante per le attività di FCA in Italia ma insufficiente per coprire da solo le capacità produttive dello stabilimento irpino. FCA ha, inoltre, annunciato un piccolo investimento (poche decine di milioni di Euro su oltre 5 miliardi di Euro del Piano Italia) per aggiornare gli attuali motori diesel alle normative sulle emissioni.
Quest’aggiornamento permetterà di allungare la carriera degli attuali diesel del gruppo. In futuro, in ogni caso, FCA non prevede di realizzare una nuova generazione dei suoi diesel e potrebbe iniziare ad usare i motori a gasolio di PSA dopo il completamento della fusione, tagliando fuori Pratola Serra dalla produzione delle unità a gasolio.
Il progetto di riconversione dello stabilimento in un punto di riferimento per la produzione di motori ibridi non è andato in porta e, ad oggi, il sito di Pratola Serra non conosce ancora quello che sarà il suo futuro nel corso dei prossimi anni. Maggiori dettagli sullo stabilimento irpino e, soprattutto, sul progetto di avviare la produzione di mascherine arriveranno di certo nelle prossime settimane. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sulla questione.