Le azioni di Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot sono crollate martedì, dopo che sono emerse notizie secondo cui le autorità garanti della concorrenza dell’UE vedono problemi nel mercato dei veicoli commerciali leggeri e possono prolungare un giudizio sulla fusione proposta. Le azioni Fiat Chrysler sono scese del 3,7% a 9,06 euro, mentre quelle di Peugeot sono scese del 4,8% a 14,82 EUR alle 11:30 GMT. Lunedì gli investitori hanno così reagito al rapporto Reuters, secondo il quale i regolatori stanno esaminando come una combinazione delle piccole operazioni commerciali dei furgoni dei due costruttori automobilistici influenzerebbe un segmento importante e redditizio del mercato europeo dei veicoli.
Citando fonti, la storia indica che l’antitrust potrebbe richiedere concessioni, come richiedere alle aziende di tagliare diversi pezzi delle loro attività di veicoli commerciali leggeri per preservare la concorrenza. Allo stato attuale, Fiat Chrysler e Peugeot producono già furgoni attraverso una joint venture chiamata Sevel, che è il più grande impianto di assemblaggio per furgoni in Europa. “Rinunciare a veicoli commerciali leggeri sovrapposti potrebbe rivelarsi difficile da eseguire”, ha affermato Timm Schulze-Melander, specialista industriale di Redburn.
Peugeot sperava che gli accordi per la produzione di veicoli commerciali leggeri per le competizioni, come quello siglato con la Toyota all’inizio di quest’anno, sarebbero sufficienti a placare le preoccupazioni sulla quota di mercato, ha affermato Schulze-Melander. Nel 2019, e prima della pandemia di coronavirus, le società avrebbero avuto una quota di mercato congiunta del 33% nell’Europa occidentale, secondo Redburn.
I regolatori antitrust europei hanno dichiarato che avrebbero emesso un giudizio preliminare entro il 17 giugno sulla fusione proposta, che creerebbe la quarta più grande compagnia automobilistica del mondo, ma se le società non rispondessero alle preoccupazioni l’accordo potrebbe affrontare un’indagine di quattro mesi.
Le azioni di Peugeot e Fiat Chrysler hanno registrato un rincaro nelle ultime settimane, poiché gli investitori globali hanno investito in titoli di valore per la conseguente compressione economica. Le azioni Peugeot e Fiat Chrysler sono ancora in calo rispettivamente del 31% e del 32% ma entrambe hanno recuperato oltre il 55% dalla depressione del 18 marzo, secondo i dati di FactSet.
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